(Adnkronos) - Pablo Daniel Osvaldo, ex calciatore dell’Inter e della Roma, ha dichiarato di soffrire da tempo di depressione e di sentirsi "disperato". Parole che hanno colpito e ferito anche Bruno Cirillo, anche lui ex giocatore in serie
In quel momento è arrivata la depressione, con gli attacchi di panico e la paura di morire: "la prima volta sono stato tre giorni in ospedale, mi hanno fatto ogni tipo di controllo e sono risultato sano come un pesce. Da quel momento ho smesso di uscire di casa: lo consideravo l’unico luogo sicuro per me, perché avevo paura potesse succedere di nuovo".
Momenti bui durati mesi. Fino a quando Cirillo – che le cronache ricordano anche per un diverbio con l’interista Materazzi culminato in un pugno poi raccontato in diretta televisiva – ha deciso di affidarsi a uno specialista: "col tempo ho iniziato a stare bene. Ora sto molto meglio rispetto a prima, ma continuo comunque a conviverci. Io questi momenti di panico li chiamo ‘i miei amici’. Ogni tanto si fanno vivi, stanno con me un’oretta, ci facciamo due chiacchiere e poi vanno via. Però adesso sono un altro Bruno, un po’ più forte e capace di gestirli".
Osvaldo è solo l’ultimo della lunga lista dei calciatori del passato che hanno lamentato problemi di salute mentale come Buffon, Ronaldo, Beckham, Iniesta, Morata. Fra quelli in attività, l’attuale difensore della Lazio Patric. "Rispetto ai miei tempi, oggi la situazione nel mondo del calcio è migliorata sotto questo aspetto. Si parla del problema, i giocatori vengono aiutati dai mental coach, ma c’è ancora molto da fare» aggiunge Cirillo. E conclude: "ho letto sui social molti brutti commenti alla notizia di Osvaldo e sono rimasto senza parole. Si fa sempre riferimento ai soldi, alle cose materiali. Purtroppo la gente non riesce a capire che i calciatori restano persone come tutte le altre, anche se fanno un bel lavoro e ben pagato".