Coronavirus, Figc mette a disposizione Coverciano per emergenza
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Ven, Apr

Coronavirus, Figc mette a disposizione Coverciano per emergenza

Coronavirus, Figc mette a disposizione Coverciano per emergenza

Salute e Benessere
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"Oggi la Federazione mette a disposizione il proprio gioiello di famiglia, abbiamo proposto e ringrazio il sindaco di Firenze Nardella e gli assessori per aver accettato la nostra disponibilità di mettere a disposizione dell'emergenza il nostro centro tecnico di Coverciano".

Coronavirus, Figc mette a disposizione Coverciano per emergenza
Coronavirus, Figc mette a disposizione Coverciano per emergenza

 

Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina a Sky Sport, parlando del momento che si sta vivendo con l'emergenza legata al coronavirus. "Due settimane fa abbiamo messo a disposizione una palazzina per i vigili del fuoco, oggi mettiamo a disposizione tutta la nostra foresteria, la grande palestra e l'auditorium, per sistemare dei letti di terapia. Questo è il calcio che vive e mostra il suo vero lato di stare vicino ai tifosi", ha aggiunto Gravina.  

"Il calcio non chiede al governo risorse è solo in un momento di riflessione, sta facendo le sue analisi economiche e in tanti stanno strumentalizzando. Abbiamo problemi, anche tanti, ma stiamo cercando di risolverli al nostro interno", ha aggiunto ancora. "Oggi è il momento di abbandonare le polemiche stando vicino a coloro che stanno in prima linea, a cui rivolgo un grande plauso e un abbraccio. Il calcio è uno dei settori che interessa meno al paese ma rappresenta la terza industria del paese", ha detto Gravina. 

"Noi siamo convinti che l'applicazione di fattori di sviluppo al nostro interno dobbiamo cercarli da soli appellandoci a capacità imprenditoriali interne al mondo del calcio. Chiediamo un processo di innovazione non soldi, uno snellimento, la rivisitazione di alcune norme che oggi fanno da tappo e generano processi penalizzanti per il mondo dello sport, non del calcio. La legge fondamentale dello sport italiano è del 1981, siamo nel 2020. Una legge di 40 anni fa, abbiamo bisogno di un ammodernamento", ha proseguito Gravina.

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