Mirando la vastità del mare in moto, in movimento o implacabilmente piatto,apparentemente immobile, stando sull'alto crinale di un monte a pieno contatto con l'aria, la volta celeste, le nuvole dalle innumerevoli cangianti forme o il cielo terso e guardando al panorama si avverte la sensazione sussurrante e dirompente di voler aprirsi in volo ed andar più su dell'alto monte, verso quel sommo Bene al di là del male, protesi verso un più ampio ed alto intendimento in cui si infrangono strutture ossidate, cristallizzate e morte e si espande il proprio essere oltre l'orizzonte del mare e del cielo.