"Non c'è tempo da perdere. L'unica preoccupazione dell'Oms è lavorare al servizio delle persone per salvare vite e fermare la pandemia di Covid-19".
Così su Twitter Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità a cui il presidente Usa Donald Trump ha deciso di tagliare i fondi, adducendo come motivo il comportamento troppo filocinese dell'Oms.
"Gli Usa sono stati un amico di lunga data, e generoso, per l'Organizzazione mondiale della sanità, e speriamo che continueranno ad esserlo. Ci dispiace per la decisione del presidente degli Stati Uniti che ha ordinato la sospensione dei finanziamenti all'Oms", ha quindi dichiarato Ghebreyesus nel corso della conferenza stampa da Ginevra. L'Oms deve "ancora valutare l'impatto della decisione" annunciata da Trump, ha spiegato il dg, sottolineando che dopo una valutazione l'organizzazione farà un annuncio ad hoc.
"Quando le nazioni del mondo si incontrarono per formare le Nazioni Unite, nel 1945 - ha continuato il dg -, una delle prime cose che hanno discusso è stata la creazione di un'organizzazione per proteggere e promuovere la salute delle persone del mondo. Hanno espresso questo desiderio nell'atto costitutivo dell'Oms, che afferma che godere del più alto livello raggiungibile di salute è uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano, senza distinzione di razza, religione, credo politico, condizione economica o sociale. E proprio questo credo resta la nostra missione".
"Con il sostegno del popolo e del governo degli Stati Uniti, l'Oms lavora per migliorare la salute di molte delle persone più povere e vulnerabili del mondo", ha ricordato il dg Oms, dopo aver espresso il suo dispiacere per la decisione del presidente Usa di interrompere i finanziamenti all'agenzia. "L'Oms non sta combattendo solo Covid-19. Stiamo lavorando per contrastare poliomielite, morbillo, malaria, Ebola, Hiv, tubercolosi, malnutrizione, cancro, il diabete, la salute mentale e molte altre malattie", ha ricordato.