Sileri: "Governo non influenzato da peso Lombardia"
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Gio, Mar

Sileri: "Governo non influenzato da peso Lombardia"

Sileri: "Governo non influenzato da peso Lombardia"

Salute e Benessere
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"Non siamo stati influenzati dal peso della Lombardia. Siamo stati anzi molto rigorosi nel computo e nella valutazione dei criteri stabiliti all'interno del ministero della Salute per valutare le riaperture in sicurezza.

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Sileri: "Governo non influenzato da peso Lombardia"

 

I dati che abbiamo e che hanno determinato l'ultimo report, mostrano la possibilità delle riaperture. Ma questo non significa che non continueremo a monitorare". Lo ha affermato il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, ospite di 'Timeline' su SkyTg24.  

"Si parla tanto del problema Lombardia, ma io - continua - lo metto tra virgolette perché non è un problema. La Lombardia ha più casi delle altre regioni, ma è stata anche quella più colpita in assoluto. E' evidente che trovi ancora dei casi positivi, ma si tratta di numeri esigui. Pensate alla città di Milano, grande e con molto movimento, ha un numero di casi minimo. C'è una coda di soggetti positivi, ma si tratta per lo più di persone che aspettano il tampone da tempo oppure hanno fatto il test sierologico e poi il tampone è risultato positivo. Ma sono numeri in discesa". 

Qualcosa nel virus è cambiato? "Credo grazie alle misure che abbiamo adottato: mascherine, distanziamento e lavaggio delle mani", ha detto ancora il viceministro, che interrogato sul dibattito di questi giorni si è detto "un ottimista inguaribile: è possibile che il virus si sia attenuato, ma non è il politico che deve dirlo, né il medico - aggiunge il viceministro che è anche un camice bianco - deve dirlo il virologo, dopo che ha analizzato il virus". Dunque "lo scopriremo. L'evidenza clinica è che in ospedale arrivano meno pazienti e quelli che arrivano sono anche meno gravi". Allora "continuiamo su questa strada: lavaggio delle mani, distanziamento e mascherina", raccomanda Sileri. Continuiamo "a difenderci e difendere gli altri. Se poi il virus si è anche attenuato bene, ma non possiamo dirlo oggi".  

Il "passaporto sanitario, un sistema di controlli" anti-Covid come quello voluto dal governatore della Sardegna, "non è possibile, salvo che su base volontaria. Capisco anche le sue preoccupazioni per gli arrivi di milioni di turisti in Sardegna", sottolinea Sileri, che continua: "Bisogna comprendere le preoccupazioni di una regione che improvvisamente" teme di avere un servizio sanitario sovraccaricato, "cosa che già accade durante l'estate" con l'arrivo di milioni di turisti. "Ma credo che bisogna fidarsi dei dati centrali. Dati che, controllati dal ministero, danno il nullaosta alla circolazione". 

"Affidiamoci ai dati - aggiunge Sileri - certi che non ci troviamo oggi nella stessa situazione di due-tre mesi fa. Saremo noi per primi a dire: fate attenzione a una zona rossa, a un campanello d'allarme", ha ricordato Sileri, sottolineando le misure in campo per intercettare criticità. 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.