Umbria zona arancione, ordinanze per aree zona rossa
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
19
Ven, Apr

Umbria zona arancione, ordinanze per aree zona rossa

Cronaca
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

L'Umbria in zona arancione. La Regione adotta, però, un'ordinanza per alcune aree prorogando la zona rossa - con misure e regole più restrittive per spostamenti, scuola, bar e ristoranti- per arginare la diffusione della variante inglese.

Si è deciso di prolungare per una settimana, riferisce una nota, "le ordinanze numero 16 del 12 febbraio e numero 14 del 6 febbraio che contengono misure valide sia per tutto il territorio regionale, sia alcune specifiche per la provincia di Perugia e San Venanzo. Amelia, infatti, da questa sera non sarà più compresa nella così detta 'zona rossa'". 

"È necessario - spiega la presidente della Regione, Donatella Tesei - prolungare per una ulteriore settimana le ordinanze in scadenza il 21 febbraio, per poter valutare e apprezzare i risultati delle misure restrittive fin qui adottate. Capisco bene il sacrificio a cui sono chiamati gli umbri. Già da ieri, dopo averne parlato in settimana anche con il Ministro della Salute Speranza, ho inviato una seconda lettera al Governo per chiedere nuovamente che siano riconosciuti i ristori per le imprese e gli aiuti alle famiglie residenti delle zone in cui abbiamo applicato le misure maggiormente restrittive, in aggiunta a quanto già stanziato dalla Regione".  

L’ordinanza di proroga, decisa anche a seguito del parere del Comitato tecnico scientifico e sentito il ministro della Salute, si legge ancora nella nota della Regione, "contiene anche alcuni nuovi provvedimenti che nello specifico riguardano, per il territorio della provincia di Perugia e San Venanzo: la sospensione delle attività di laboratorio nelle scuole secondarie di secondo grado e nei corsi di istruzione e formazione professionale (leFP)" con le eccezioni del caso "qualora sia necessario mantenere una relazione educativa con alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali e l’obbligo di svolgimento in modalità telematica a distanza per i corsi di formazione pubblici e privati approvati o autorizzati dalla Regione Umbria e da Arpal". Permessa la caccia, "evitando gli assembramenti e lo spostamento al di fuori del proprio territorio comunale al fine di svolgere tale attività". 

Il provvedimento, conclude la Regione, "sarà suscettibile di modifiche in ragione dell’eventuale mutamento delle condizioni epidemiologiche". 

 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.