Italia in zona rossa e arancione, cosa si può fare e cosa no
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
24
Mer, Apr

Italia in zona rossa e arancione, cosa si può fare e cosa no

Cronaca
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

 

Zona rossa e arancione oggi, 15 marzo, in tutta Italia, ad esclusione della Sardegna, zona bianca. Entrano in vigore le restrizioni ci porteranno fino al 6 aprile, in virtù del decreto legge per Pasqua 2021 approvato la scorsa settimana dal Governo. Per evitare delle dubbie interpretazioni sulle misure anti-Covid, Palazzo Chigi, scrive la leggepertutti.it, ha pubblicato le Faq con le domande e risposte più comuni su che cosa si può fare e che cosa è vietato e, soprattutto, su come ci si dovrà comportare a Pasqua. Eccole di seguito. 

Si può fare visita a parenti e amici?  

Nelle zone rosse no. In questi territori, scrive il Governo, "gli spostamenti per far visita ad amici o parenti autosufficienti e, in generale, tutti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria non dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute sono vietati fino al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile 2021". 

In zona arancione, le visite ad amici o parenti sono consentite una sola volta al giorno, verso una sola abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone con figli under 14. Vale la regola del precedente Dpcm per i piccoli centri: chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5 e le 22 entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia. 

A Pasqua si può andare a pranzo dai genitori?  

Il decreto legge contiene una deroga al punto precedente: anche nelle zone rosse e solo nei giorni 3, 4 e 5 aprile, cioè Sabato Santo, Pasqua e Pasquetta, sono consentite le visite a parenti e amici all’interno della stessa Regione una sola volta al giorno, purché a spostarsi siano al massimo due persone accompagnate da figli under 14, da persone disabili o non autosufficienti conviventi. Significa che il giorno di Pasqua o di Pasquetta si può andare a mangiare dai parenti. 

Si può andare nella seconda casa?  

Sì, anche in zona rossa. Fino al 6 aprile 2021 "in zona rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti: 

- per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma); 

- il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori regione". 

Si può fare sport o una passeggiata?  

Si legge ancora: "Nell’area rossa è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5.00 alle 22.00, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È consentito nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza". 

Per quanto riguarda le passeggiate o l’attività fisica nei parchi, sempre che non ci sia un’ordinanza locale che lo vieta, "si può andare nei parchi a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento e comunque in prossimità della propria abitazione". 

Divorziati o separati possono andare a trovare i figli?  

Gli spostamenti dei genitori separati o divorziati per andare a trovare i figli o per andare a prenderli per portali da sé "sono consentiti anche tra Regioni e tra aree differenti". Bisognerà, però, scegliere "il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario (persone in quarantena, positive, immunodepresse etc.), nonché secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori". 

Si può andare a messa o a una funzione religiosa?  

Come a Natale, anche a Pasqua c’è chi sente l’esigenza di frequentare la chiesa per le funzioni religiose della Quaresima, sella Settimana Santa e della Pasqua. A tal proposito, il decreto stabilisce che "è possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità della propria abitazione. Infatti, l’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro. Possono essere altresì raggiunti i luoghi di culto in occasione degli spostamenti comunque consentiti, cioè quelli determinati da comprovate esigenze lavorative o da necessità, e che si trovino lungo il percorso già previsto, in modo che, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, si possa esibire o rendere la autodichiarazione prevista per lo spostamento lavorativo o di necessità". 

Si può portare in auto un amico o un parente?  

In auto per i non conviventi è consentita "la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina". Quest’ultimo obbligo "può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore". 

Ragazzi e bambini possono andare a scuola?  

Nelle zone rosse no. Ci saranno lezioni in presenza solo per gli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali. Tutti gli altri dovranno seguire la didattica a distanza. 

Nelle zone arancioni, le scuole superiori osserveranno la didattica a distanza a rotazione al 50% o al 75%. 

Bar, ristoranti e negozi sono aperti?  

Bar e ristoranti sono aperti ovunque solo per l’asporto dalle 5 alle 22. Dalle 18 in poi la vendita è vietata ai locali senza cucina. Nessun limite per le consegne a domicilio. In hotel, la consumazione è consentita solo ai clienti che hanno una stanza. Aperti i bar di ospedali e aeroporti e gli autogrill. Il bagno dei bar non è utilizzabile salvo in casi di necessità che il decreto non ha specificato. 

Per quanto riguarda i negozi, sono aperti in zona arancione dove, però, i centri commerciali ed i mercati non alimentari devono restare chiusi nel week end. 

In zona rossa sono aperti gli esercizi essenziali, ovvero: supermercati, farmacie, tabaccai, benzinai, librerie, edicole, profumerie, negozi di intimo, elettronica, articoli sportivi, vestiti per bambini, giochi. Chi chiude può consegnare a domicilio. Fermi barbieri, parrucchieri ed estetisti. 

 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.