Economia e Tecnologia: dal cashback al cashless?
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Economia e Tecnologia: dal cashback al cashless?

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Profili tecnici e giuridici degli strumenti di pagamento elettronico  

Nuovo appuntamento con la rubrica InterVenti del Centro Studi Borgogna – giovedì 25 marzo, ore 17.00 dal titolo “Economia e Tecnologia: dal cashback al cashless? Profili tecnici e giuridici degli strumenti di pagamento elettronico” nel quale si discuterà delle nuove modalità di pagamento elettronico. 

A moderare l’incontro sarà Fabrizio Ventimiglia, Avvocato penalista e Presidente CSB. 

Parteciperanno, in qualità di Relatori: Stefano Brega (Deputy CEO Be Consulting), Manuela Donghi (Giornalista esperta di finanza, Head of Channel Le Fonti TV), Sergio Di Nola (Avvocato, Docente di diritto commerciale e bancario presso LIUC - Università Cattaneo Castellanza), Giovanni Speranza (Vice President, Head of Acquisition and Insurance Business American Express) e Luca Vit (CTO  Huawei Enterprise Business Group Italy).  

Secondo l’ultimo European Payment Report (EPR) di Intrum, entro cinque anni il contante andrà definitivamente in pensione e lascerà spazio ai sistemi di pagamento elettronici, c.d. “e-cash”. È infatti su questa strada che si muove, ormai, la società contemporanea. 

In questa direzione sembra muoversi anche il Governo Italiano, come dimostra ad esempio il piano “Italia Cashless”, messo a punto per incentivare l’uso degli strumenti di pagamento elettronico. Il fine è quello di “modernizzare” il Paese, favorendo lo sviluppo del digitale, oltre che i valori della trasparenza e dell’efficienza.  

Nell’ambito del piano “Italia Cashless”, tra le novità che hanno riscosso il maggior successo, vi è sicuramente il c.d. programma “Cashback”. Si tratta, come è noto, di una iniziativa avviata dal 1° gennaio 2021, il cui termine è previsto il 30 giugno 2022. In questa fase, è previsto il riconoscimento di un rimborso pari al 10% di quanto speso utilizzando sistemi elettronici di pagamento, fino a un massimo di 4.500 euro. 

Ci si chiede ora quali ulteriori iniziative possano essere intraprese a livello pubblico e privato per portare a ulteriore sviluppo il positivo trend registratosi nell’utilizzo di tali strumenti di pagamento. In particolare, per passare dal “cashback” al “cashless”. 

Non possono essere ignorati, peraltro, i profili tecnici e giuridici che tale auspicata evoluzione richiederà di affrontare e risolvere. In particolare, sarà importante analizzare il rapporto giuridico fra i possessori, gli utilizzatori e gli emittenti di moneta elettronica, oltre a verificare l’adeguatezza delle attuali norme relative alla circolazione dei valori elettronici. 

Sarà possibile seguire la diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Centro Studi Borgogna. 

A proposito di centro Studi Borgogna  

Nata nel 2017 da un’idea dell’Avv. Fabrizio Ventimiglia, il Centro Studi Borgogna è una Associazione di Promozione Culturale che opera come un laboratorio giuridico e di idee per promuovere la cultura del diritto, ispirandosi ai principi di etica, onestà e legalità, nell’ottica di contribuire al dibattito sulle principali questioni sensibili del nostro Paese. Le attività proposte dal Centro Studi Borgogna si prefiggono diversi obiettivi: promuovere il confronto tra mondi diversi arrivando a trasformare le riflessioni comuni in proposte praticabili; perseguire le finalità di promozione sociale e culturale; contribuire alla formazione dei professionisti nelle discipline giuridiche; promuovere l’amicizia, la cultura, la solidarietà e l’etica sul territorio milanese e nazionale. Al fine di perseguire tali obiettivi, l’Associazione Centro Studi Borgogna organizza conferenze, convegni e momenti formativi di varia natura; crea rapporti di collaborazione e sinergia con Università, Istituti di Ricerca e altri enti aventi finalità scientifiche; promuove la pubblicazione di documenti di approfondimento sui temi di diritto applicato; organizza eventi charity. 

Per informazioni alla stampa:  

Alessio Masi, Adnkronos Comunicazione  

Mob. 3425155458; E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

 

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