Recovery, Draghi: "Tempi stretti ma profondo rispetto per Parlamento"
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Sab, Apr

Recovery, Draghi: "Tempi stretti ma profondo rispetto per Parlamento"

Politica
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"I tempi sono stretti" ma c'è "profondo rispetto per il Parlamento". Il premier Mario Draghi si esprime così alla Camera nella replica dopo le comunicazioni sul Recovery Plan. "Indubbiamente i tempi erano ristretti ma la scadenza del 30 aprile non è mediatica: è che se si arriva prima, si avranno i fondi prima - ha quindi sottolineato - La commissione andrà sui mercati per finanziare questo fondo a maggio- giugno, poi la finestra si chiuderà nell'estate: se si consegna il piano subito si avrà' accesso alla prima provvista, sennò si andrà più avanti". 

"Gli enti locali sono i veri attuatori del Pnrr", ha quindi sottolineato Draghi aggiungendo: "La vera sfida, non appena il piano sarà consegnato, è trovare un modo di attuazione dove amministrazioni locali e centrali sono chiamate a una mole di interventi eccezionali, trovino uno schema di governo del piano". "Questo è il vero governo del piano, non tanto quello che succede a palazzo Chigi, quali comitati si formano. Gli enti locali sono i veri attuatori del piano, cui vengono destinati quasi 90 miliardi, il 40 per cento del piano". Osserva Draghi: "Non c'è Stato contro enti locali, è il contrario. Il governo prevede anche che qualora sia necessario e gradito vi siano dei gruppi di lavoro e squadre che possano rafforzare il lavoro enti locali, quando necessario". E comunque sul punto della governance vi sarà a breve un provvedimento ad hoc: "Il governo del piano sarà definito in un provvedimento normativo che sarà adottato a breve". 

"Mi dispiace per i tempi ristretti" ma "il dialogo non è finito qui. Il contributo che il Parlamento può dare non è solo all'inizio, tutte queste riforme saranno adottate con strumenti legislativi, ddl, leggi delega, decreti legge nei cui procedimenti il Parlamento avrà ovviamente un ruolo determinante". Lo dice il premier Mario Draghi nella replica alla Camera. "La collaborazione tra legislativo ed esecutivo è fondamentale ora e lo sarà ancora di più nei mesi a venire".  

"Bisogna garantire ai giovani una casa e una occupazione sicura", ha ribadito Draghi ricordando come il Sud sia "fermo da mezzo secolo": "Con il Pnnr si riparte". "Abbiamo obiettivi ambiziosi", ha sottolineato il premier. "Tutto dipenderà da quanto rispetteremo la tabella di marcia", ha aggiunto.  

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