Covid, report Iss: in 10 regioni Rt sopra 1
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
23
Mar, Apr

Covid, report Iss: in 10 regioni Rt sopra 1

Salute e Benessere
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Indice Rt sopra 1 in 10 regioni in Italia. E' il quadro dell'epidemia covid delineato nella bozza del monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità (Iss) e ministero della Salute.

"Dieci Regioni e Province autonome" in Italia "hanno un Rt puntuale maggiore di 1, di cui 9 anche nel limite inferiore" del range, "compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente. Le altre Regioni/Pa hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario di tipo 1", si legge. Le 10 regioni con Rt superiore a 1 sono Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Molise, province autonome di Bolzano e Trento, Toscana e Umbria. 

"Si osserva una stabilità nel numero di Regioni/Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica". Si tratta di "5 Regioni/Pa", secondo quanto riportato nella bozza del monitoraggio settimanale. "Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale continua ad essere alto, ma sotto la soglia critica (24%) - si legge -. Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in lieve diminuzione da 2.143 (9 febbraio 2021) a 2.074 (16 febbraio); il numero di persone ricoverate in aree mediche è anche in lieve diminuzione, passando da 19.512 a 18.463" nello stesso periodo.  

"Tale tendenza a livello nazionale sottende forti variazioni interregionali - si rileva - con alcune Regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica e il relativo impatto, uniti all'incidenza impongono comunque misure restrittive". 

Le 5 Regioni/Pa sono Marche, Bolzano e Umbria, che presentano un sovraccarico sia nelle terapie intensive sia in area medica, e Abruzzo e Friuli Venezia Giulia dove il sovraccarico riguarda solo le intensive.  

"L'Umbria ha un livello di rischio alto. Sono 12 le Regioni e province autonome con una classificazione di rischio moderato: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, la provincia autonoma di Bolzano e quella di Trento, la Toscana e la Valle d'Aosta. Di queste, sono sei ad avere una alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane: Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Molise, le province autonome di Trento e Bolzano. Sono otto invece le regioni con rischio basso: Calabria, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto". Lo evidenzia la bozza del monitoraggio della cabina di regia Iss-ministero della Salute con i dati relativi alla settimana dall'8 al 14 febbraio.

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: RedEmail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.