Ci sono istituzioni che pur avendo perso il loro significato iniziale, permangono assumendo valore di tradizioni. Più ristretto è il contesto geografico, maggiore è il sentimento collettivo che le accompagna e sostiene.
L'elezione dell'ultimo doge di Venezia non fa eccezione. Nonostante questa sia una istituzione legata alla potente Serenissima di un tempo, a Venezia è ancora considerata anche per il forte carattere di identità che veicola. L'elezione del suo CXXII doge ha scatenato un polverone di polemiche anche a seguito della sua destituzione. Del caso di Albert Gardin balzato agli onori della cronaca non solo di Venezia, ha deciso di occuparsi anche il regista "investigativo" Massimo Emilio Gobbi con un docufilm che questa volta lo vedrà scendere in campo proprio nella sua città. Appassionato di casi in apparenza risolti ma che ancora presentano ombre, Gobbi con la sua produzione Cinemaondemand Europa è intenzionato ancora una volta a catturare l'attenzione del pubblico sui fatti, centrando in pieno la verità. E noi tutti certamente non ne verremo delusi .