LAMEZIA TERME (CATANZARO), ritrovato il cadavere di Nicolo' disperso durante nubifragio
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Ven, Apr

LAMEZIA TERME (CATANZARO), ritrovato il cadavere di Nicolo' disperso durante nubifragio

LAMEZIA TERME, ritrovato il cadavere di Nicolo' disperso durante nubifragio

Cronaca
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Risultava disperso dal 4 ottobre scorso a causa del nubifragio in cui sono morti la madre Stefania Signore ed il fratello di sette anni, Cristian. Era sepolto sotto i detriti. Proseguono in Sardegna le ricerche del pastore disperso

LAMEZIA TERME (CATANZARO), ritrovato il cadavere di Nicolo' disperso durante nubifragio
LAMEZIA TERME (CATANZARO), ritrovato il cadavere di Nicolo' disperso durante nubifragio


LAMEZIA TERME (CATANZARO), 12 OTT. E' stato trovato il corpo di Nicolò, il bambino di due anni che risultava disperso dal 4 ottobre scorso a causa del nubifragio in cui sono morti la madre Stefania Signore ed il fratello di sette anni, Cristian.

Il corpo è stato trovato a circa cinquecento metri a monte dal luogo in cui era stato trovato il corpo della mamma. Era sepolto sotto una spessa coltre di detriti e terriccio. Le ricerche sono andate avanti incessantemente, giorno e notte, dal 4 ottobre. Al ritrovamento del corpo del bambino, frutto dell'abnegazione dei vigili del fuoco e del personale della Protezione civile regionale e di  decine di volontari, ha contribuito il georadar messo a disposizione dal Cnr, con l'intervento di geofisici specializzati. Sul luogo si è recato il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme Salvatore Curcio.

I funerali delle tre vittime si svolgeranno domani a Gizzeria. Il ritrovamento stamattina del corpo del piccolo Nicolò, dopo otto giorni di incessanti ricerche, ha indotto familiari ed autorità religiose a rinviare a domani le esequie di Stefania Signore e di Christian, fissate in un primo tempo per oggi pomeriggio, in modo da celebrare un funerale unico per la mamma e i suoi due bambini.

Il racconto di un volontario. "Stanotte non avevo dormito per il pensiero di ritrovare il piccolo Nicolò. E lo stesso pensiero ha assillato tutti i volontari che sono stati impegnati negli ultimi giorni nelle ricerche. Alla fine i nostri sforzi sono stati premiati e questo mi conforta". Lo ha detto all'ANSA Franco Di Leo, presidente del Comitato provinciale di Vibo Valentia del Centro italiano Protezione civile, che per otto giorni sono stati impegnati incessantemente nelle ricerche del bambino scomparso nel nubifragio del 4 ottobre in cui sono morti la madre ed il fratello di sette anni. "Ieri sera, a San Pietro Lametino, in una zona di aranceti, poco distante da un torrente che il 4 ottobre - ha aggiunto Di Leo - era in forte piena, avevamo effettuato un sopralluogo con l'ausilio di escavatori messi a disposizione da alcune imprese di movimento terra. Stamattina abbiamo deciso di concentrare le ricerche del piccolo Nicolò nei vari punti in cui si era accumulati detriti, terra e tronchi d'albero sradicati. Abbiamo così circoscritto una zona in cui abbiamo ipotizzato che si potesse trovato il corpo del bambino ed in questo senso ci sono state d'aiuto l'esperienza, l'intuito, la tenacia e la forza di volontà che da sempre rappresentano la caratteristica dei volontari. É stato grazie a tutto questo che é stato possibile trovare il corpo del bambino, seppellito nel terreno ad una profondità di circa due metri, tra un aranceto ed il torrente, che adesso é asciutto".

Intanto in Sardegna proseguono le ricerche del pastore scomparso e si lavora per ripristinare la viabilità.

E la Coldiretti stima i danni del maltempo in Italia: in 20 anni persi quasi 50 miliardi.

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