USA, stretta di Trump sulle armi
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Mar, Mar

USA, stretta di Trump sulle armi

Stretta di Trump sulle armi

Esteri
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Al bando potenziatori fucili. Critiche a tycoon che gioca a golf. Clooney marcia con studenti

USA, stretta di Trump sulle armi
USA, stretta di Trump sulle armi

 

Donald Trump cede alle pressioni di gran parte dell'opinione pubblica e vara una prima mini-stretta sulle armi da fuoco. Dopo l'apertura a sorpresa della scorsa settimana - seguita alla strage nel liceo di Parkland, in Florida - il primo passo concreto deciso dalla Casa Bianca consiste nel divieto di vendita dei cosiddetti 'bump stock', quei congegni che trasformano un fucile semiautomatico in un fucile automatico. Come quello micidiale utilizzato dal killer di Las Vegas che è arrivato ad uccidere 30 persone. Il presidente americano ha annunciato di aver firmato una direttiva in cui ordina di varare al più presto il bando di questi potenziatori. E potrebbe essere solo un primo passo, visto che il tycoon ha già assicurato di appoggiare un testo di legge bipartisan presentato in Congresso. Un provvedimento che prevede un rafforzamento dei controlli federali sulla vendita di armi da fuoco, per verificare se chi acquista fucili e pistole abbia precedenti penali o problemi di igiene mentale.

"Dobbiamo fare di più per proteggere i nostri figli", ha detto Trump nell'annunciare la mini-stretta, sottolineando come in questo momento la sicurezza delle scuole è diventata la priorità numero uno della sua amministrazione. Intanto l'America si prepara alla grande marcia degli studenti che dicono basta alle stragi nelle scuole e alle armi facili, programmata per il 24 marzo. E già arrivano le adesioni di tante personalità e anche star del mondo dello spettacolo.

Come George Clooney, che insieme alla moglie Amal ha donato al movimento mezzo milione di dollari, annunciando la loro presenza al corteo di Parkland. "Da questi eventi dipende il futuro dei nostri figli", afferma l'attore che ha due bambini. Intanto una nuova polemica si e' abbattuta su Trump, scivolato ancora una volta su due delle sue passioni più sfrenate: il golf e Twitter. L'accusa è pesante: nelle ore in cui si celebravano i primi funerali delle vittime del liceo di Parkland il presidente, a poche decine di chilometri di distanza, giocava sul green del suo golf club di West Palm Beach. E, tra una pausa e l'altra, completava la tempesta di tweet contro tutto e tutti: dagli investigatori che indagano sul Russiagate a Barack Obama.

A farsi portavoce dell'indignazione generale uno degli anchorman più noti della tv americana, Anderson Cooper, della Cnn. "Chi si attendeva maggiore rispetto per la tragedia si metta l'animo in pace, il presidente non ha cambiato le sue attitudini", le parole del popolare giornalista, che accusa il tycoon di "mancanza di umanità": "Quei tweet - è l'amara considerazione - sono esattamente lo specchio delle reali priorità di un presidente che, in un weekend così tragico, ha dimostrato chiaramente cosa davvero lo interessa: se stesso".

Dopo il breve incontro di venerdì con i familiari delle vittime del liceo di Parkland, a Trump era stato consigliato da tutti i suoi più stretti collaboratori di non farsi vedere sul green per il lungo weekend del President Day. Ma lunedì il tycoon ha voluto lo stesso chiudere la sua breve vacanza nella Casa Bianca d'inverno di Mar-a-Lago nel suo golf club. Non ci sono, almeno per ora, immagini che lo riprendono mentre gioca nelle ore in cui si svolgevano i funerali di Alaina Petty, 14 anni, e Luke Hoyer, 15 anni. Ma ci sono delle foto che lo ritraggono in tenuta chiaramente sportiva, quella indossata dal presidente durante le sue sessioni sul green.

Non è la prima volta che si scatena una polemica del genere. Accadde anche il mese scorso per il Martin Luther King Day, festività in cui di solito i presidenti danno l'esempio agli americani svolgendo del volontariato. Trump invece fu immortalato mentre giocava a golf sempre in Florida. E ancora, fu immortalato sul green della sua tenuta in New Jersey subito dopo il suo durissimo attacco contro il sindaco di una Porto Rico devastata dall'uragano Maria.

Intanto la polizia ha arrestato sempre in Florida un giovane, Kane Watson, 18 anni, e gli ha sequestrato un fucile dopo che aveva postato su Snapchat un video minaccioso. Nel video si vede il fucile estratto dalla custodia e caricato, con l'annotazione: "Non andare a scuola".

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