COSENZA, coronavirus, quarantena 60 medici
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Sab, Apr

COSENZA, coronavirus, quarantena 60 medici

Scotti(Fimmg),dopo contatti con positivo. In 70mila senza medico CATANZARO, 9 MAR - La Calabria non è ancora nelle condizioni di poter affrontare l'emergenza nuovo coronavirus. Lo denuncia all'ANSA il presidente dell'Ordine medici di Cosenza, Eugenio Corcioni. Ad oggi, scrive in una lettera al ministro della Salute, "nessuna iniziativa organica e strutturale è stata ancora assunta per dotare tutti gli operatori sanitari dei necessari equipaggiamenti di difesa personale dal contagio e nessuna iniziativa è stata assunta per riorganizzare le strutture e l'accesso alle stesse in modo da evitare assembramenti e contatti tra pazienti in attesa". "Tutto ciò, prosegue Corcioni, "è evidentemente non solo incomprensibile ma, certamente, non più sopportabile vista la gravità della situazione ed i pericoli ad essa connessi". Sessanta medici di famiglia a Cosenza sono stati posti in quarantena dopo aver avuto contatti, negli ultimi giorni, con un informatore farmaceutico risultato positivo al nuovo coronavirus. Lo ha affermato Silvestro Scotti, segretario della Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg). La situazione, rileva, "è preoccupante. A seguito della quarantena per questi 60 colleghi, infatti, circa 70mila cittadini calabresi da oggi si ritroveranno sprovvisti del medico di base cui fare riferimento". L'informatore farmaceutico risultato positivo al coronavirus è uno dei ricoverati nell'ospedale dell'Annunziata Cosenza.

Cronaca
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Scotti(Fimmg),dopo contatti con positivo. In 70mila senza medico

COSENZA, coronavirus, quarantena 60 medici
COSENZA, coronavirus, quarantena 60 medici

 

CATANZARO, 9 MAR - La Calabria non è ancora nelle condizioni di poter affrontare l'emergenza nuovo coronavirus. Lo denuncia il presidente dell'Ordine medici di Cosenza, Eugenio Corcioni. Ad oggi, scrive in una lettera al ministro della Salute, "nessuna iniziativa organica e strutturale è stata ancora assunta per dotare tutti gli operatori sanitari dei necessari equipaggiamenti di difesa personale dal contagio e nessuna iniziativa è stata assunta per riorganizzare le strutture e l'accesso alle stesse in modo da evitare assembramenti e contatti tra pazienti in attesa". "Tutto ciò, prosegue Corcioni, "è evidentemente non solo incomprensibile ma, certamente, non più sopportabile vista la gravità della situazione ed i pericoli ad essa connessi".

Sessanta medici di famiglia a Cosenza sono stati posti in quarantena dopo aver avuto contatti, negli ultimi giorni, con un informatore farmaceutico risultato positivo al nuovo coronavirus. Lo ha affermato Silvestro Scotti, segretario della Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg). La situazione, rileva, "è preoccupante. A seguito della quarantena per questi 60 colleghi, infatti, circa 70mila cittadini calabresi da oggi si ritroveranno sprovvisti del medico di base cui fare riferimento". L'informatore farmaceutico risultato positivo al coronavirus è uno dei ricoverati nell'ospedale dell'Annunziata Cosenza.

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