Il Bitcoin può dare un senso alla vita? Con Marcello Bussi (VIDEO)
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Ven, Apr

Il Bitcoin può dare un senso alla vita? Con Marcello Bussi (VIDEO)

Il senso della vita
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VIDEO: Il Bitcoin può dare un senso alla vita? Con Marcello Bussi

 

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Siamo alle porte dell’equinozio di primavera. La scrivente è appoggiata ad un muro di pietra. Il sole riversa i suoi tiepidi raggi sul suo volto. L’acqua scorre, scosciante nelle vicinanze. Timidi fiori si ridestano e sbocciano sui prati. Le prime lucertole si agitano al sole e le anitre si elevano in volo. Il vento è lieve, si fa pacato... Mentre la scrivente, si guarda intorno estasiata ha nel retro della mente da pensare come presentare la video conferenza con Marcello Bussi che da più di un ventennio onora con i suoi scritti le pagine di Milano Finanza. La video intervista è su: Il Bitcoin può dare un senso alla vita? La più importante criptovaluta o moneta virtuale il primo dell’anno ha sfondato, per la prima volta nella storia i 30.000 dollari e quattro ore dopo, alle ore 17, aveva già superato i 32.000 con un rialzo del 9,3% rispetto a 24 ore prima. Nel 2020 il prezzo è quadruplicato fin dove può arrivare la prima delle criptovalute? To the moon, è la risposta dei Bitcoiner. Potrebbe presto diventare la valuta preferita per il commercio internazionale.

A tale proposito ci viene in mente Ernst Jünger ne: Il trattato del ribelle che in realtà dovrebbe essere tradotto con colui che passa al bosco (colui che sceglie la via del bosco e dell’ interiorità): “Colui che passa al bosco deve possedere due qualità. Non si lascia imporre la legge da nessuna forma di potere superiore né con i mezzi della propaganda né con la forza. Colui che passa al bosco inoltre è molto determinato a difendersi non soltanto usando tecniche e idee del suo tempo, ma anche mantenendo vivo il contatto con quei poteri che, superiori alle forze temporali, non si esauriscono mai in puro movimento ."

Perché la scrivente dice questo? Perché il Bitcoin anche se nasce per volontà di anarchici per combattere lo Stato (come avrete modo di ascoltare dal video) e pur sempre un’ulteriore apertura verso il mondo virtuale, implementa il mondo della tecnica e tecnologia. Sappiamo bene che con il recovery found i finanziamenti sono stati dati in minima parte per l’istruzione e la sanità mentre la maggior parte sono stati destinati per le nuove tecnologie e le green economy... Ma la valle che si creerà sarà veramente verde? Sarà a dimensione d’uomo o di atoma? Sarà per farci trovare requie interiore o atrofizzarci interiormente? Sarà per farci scoprire il mondo o farci restare fermi e buoni a casa? Sarà per farci ragionare o livellare mentalmente? Nell’incipit de: Lo Stato mondiale. Organismo e organizzazione sempre Ernst Jünger scrive: “La domanda: «Dove stiamo oggi?» fa innanzitutto sorgere la controdomanda: «Ma stiamo poi da qualche parte?». È evidente che ci troviamo in movimento e, precisamente, in una forma di movimento che non possiamo chiamare propriamente «andare», né «procedere» e nemmeno «camminare».

Da tempo invece tale movimento si compie accelerando. È un presupposto da cui non si può prescindere se si vuole parlare dello stato delle cose. "Ma questa accelerazione dove tende? A cosa ci porta? Chi la vuole? Sembrerebbe dettata dalla terra che deve cambiare il suo manto..., ma noi siamo pronti? Lo sbigottimento, l’incertezza che proviamo sarà a causa di non sapere bene verso cosa siamo proiettati...? E siamo pronti ad uniformarci ad un sistema ed a una forma ancor prima forse di aver completato la conoscenza di noi stessi e di ciò che ci circonda? Vogliamo passare totalmente al nuovo virtuale o mantenere - ad esempio - in questo specifico caso anche la valuta contanti, ancor meglio, per la verità, sarebbe l'oro perchè conserva la sua caretteristica "luminosa"... Ricordiamoci che la moneta circolante anche in caso di black out è funzionante..., non si smagnetizza come una carta e non si rischia -per caso- di dover lavare una pila di piatti per poter pagare il conto al ristorante per un disservizio di qualsiasi tipo... Desideriamo autonomia o essere totalmente connessi ed interconnessi, ma semmai non in presenza...?

Desideriamo un mondo reale o virtuale? Le scelte dei più influenzeranno la scelta del mondo in cui la maggior parte fra noi risiederà... La risposta non dovrebbe pervenire dalla mente che mente, ma dalle scelte dettate dal piacere di stare nel mondo, dal piacere di percepire e percepirsi nella realtà. Nel sapersi ascoltare e considerare le proprie esigenze che sono nella concezione di Maslow:

1. Bisogni fisiologici (fame, sete...)

2. Bisogni di salvezza, sicurezza e protezione

3. Bisogni di appartenenza(affetto, identificazione...)

4. Bisogni di stima, di prestigio, di successo

5. Bisogni di realizzazione di sé e di trascendenza (realizzando la propria identità e le proprie aspettative e occupando una posizione soddisfacente nel gruppo sociale).

Quindi occorre riscoprire una propria dignità nello stare nel mondo nei confronti di se stessi, dell’altro e del cosmo....

Chiediamoci, infine se desideriamo compiere un salto o un attraversamento al nuovo e prima o dopo aver completato la nostra educazione interiore... ? Prima di lasciare andare via del tutto un mondo che diverrà irrecuperabile ne abbiamo saputo fare tesoro? Le risposte possono fiorire solo dal singolo e ciascun singolo in base alla risposta che saprà darsi cerchi di vivere nel mondo e nel modo che lo possa appagare di più per rendere questo passaggio indimenticabile con l’augurio di trovare come canta Lucio Battisti in I giardini di marzo : l’universo che è in me , ma con la speranza di poter sostituire la strofa : "il coraggio di vivere ancora non c’è" con il coraggio di vivere è in me" .

 


 L'ASSOCIAZIONE #EUMESWIL​ è un’associazione culturale non-profit, sorta a Firenze e Vienna con lo scopo di studiare e diffondere l’opera, il pensiero e lo stile esistenziale di #ErnstJünger​.

L’Associazione si fonda su tre pilastri:

CULTURA - Intesa come coltivazione di sé.

TRADIZIONE - Come l'eredità spirituale dei nostri antenati.

RETTITUDINE - Come modo di essere e non di apparire.

Visita il Sito: Associazione Eumeswil

 

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