NAPOLI, baby gang accoltellò un ragazzo, fermato il branco
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Mar, Apr

NAPOLI, baby gang accoltellò un ragazzo, fermato il branco

NAPOLI, baby gang accoltellò un ragazzo a Napoli, fermato il branco

Cronaca
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A Napoli 4 minorenni e 2 maggiorenni accusati tentato omicidio

NAPOLI, baby gang accoltellò un ragazzo, fermato il branco
NAPOLI, baby gang accoltellò un ragazzo, fermato il branco

 

E' stato il prepotente desiderio di rivendicare la propria supremazia sul territorio ad armare la mano del branco che lo scorso 9 dicembre, a Napoli, nel quartiere "bene" del Vomero, ha accoltellato e ridotto in fin di vita un minorenne, picchiato insieme con quattro suoi amici all'uscita di un pub della zona. All'alba gli agenti del locale commissariato e della Squadra Mobile della Questura hanno eseguito ordinanze cautelari a carico di quattro minorenni ed un provvedimento di fermo nei confronti di un maggiorenne.

Un altro maggiorenne è stato denunciato a piede libero. I sei sono ritenuti autori della violenta aggressione che sarebbe potuta costare la vita del ragazzo. Fu salvato grazie a un delicato intervento chirurgico: oltre alle botte fu colpito con diversi fendenti al petto, sferrati con un coltello "a farfalla". A differenza degli altri finora individuati, secondo gli inquirenti il gruppo sgominato oggi ha caratteristiche più simili a quelle delle cosiddette baby gang. Innanzitutto rivendicano il proprio controllo sul territorio, che si estende dal Vomero e all'Arenella, anche a colpi di coltello; hanno un leader, che è stato identificato e bloccato; sono organizzati e determinati a farsi rispettare e la loro zona deve assolutamente essere "off-limits" per chi non ci abita.

Dieci giorni dopo il ferimento del minorenne, - è emerso dagli accertamenti - quattro dei sei ragazzi, tra cui anche colui che è stato identificato come il leader, sono stati denunciati. Viaggiavano in sella a degli scooter e non si sono fermati a posto di blocco della Polizia; gli agenti riuscirono comunque a bloccarli. Negli slip nascondevano due coltelli a serramanico. I sei ragazzi appartengono a famiglie difficili, alcune delle quali sbarcano il lunario per vivere. Sono tutti iscritti a scuola, anche se non frequentano le lezioni con regolarità. Malgrado la zona fosse carente di sistemi di videosorveglianza, gli investigatori sono riusciti comunque a ricostruire ciò che è accaduto quel tragico 9 dicembre. La baby gang è entrata in azione subito dopo essere venuta a conoscenza che i sei ragazzini non erano della zona. É bastato questo a innescare le violenze. Le vittime sono state accerchiate e poi, quando il leader ha dato il segnale, aggredite.

Tre dei cinque ragazzi presi di mira sono riusciti a fuggire; gli altri, invece, costretti a subire, uno addirittura addirittura l'accoltellamento che ha messo la sua vita in pericolo. Il cerchio sulla vicenda del 9 dicembre può ora ritenersi chiuso ma l'attività investigativa prosegue: non si esclude infatti che della baby gang facciano parte anche altri elementi, non ancora identificati, e che il gruppo sia l'autore di altri atti criminali simili. I più piccoli sono stati chiusi in un istituto penale minorile. Uno dei due maggiorenni è in stato di fermo, l'altro è stato denunciato a piede libero. (ANSA)

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