La Laminetta aurea di Hipponion è ritornata, dopo essere stata esposta alla prestigiosa rassegna L’immagine invisibile a Paestum, al Museo archeologico nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia nella sua affascinante sede: il Castello normanno svevo

Il “prestito” al Museo archeologico nazionale di Paestum era avvenuto nel maggio scorso in un rapporto di reciprocità e scambio tra le due istituzioni museali. In “cambio” del pezzo più prestigioso del museo vibonese dalla Campania era infatti arrivata la “Testa del Sele”, opera scultorea bronzea a cera persa di considerevole pregio che gli studiosi stimano possa risalire dalla seconda metà del IV sec. a.C. all'epoca romana (vale a dire dalla seconda metà del I sec. a.C. alla prima metà del I sec. d.C.). Il Museo Capialbi, diretto da Adele Bonofiglio e afferente al Polo Museale della Calabria guidato da Angela Acordon, saluta dunque il ritorno di un reperto raro e affascinante capace di attrarre centinaia di visitatori.

