Bus Mestre, dagli sposi alla neonata: le storie delle vittime della strage
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Gio, Ott

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Bus Mestre, dagli sposi alla neonata: le storie delle vittime della strage

Cronaca
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(Adnkronos) - Sul bus precipitato a Mestre sono morte 21 persone, altre 15 sono rimaste ferite. Vittime di diversa nazionalità, adulti e bambini tra i feriti, con storie che vengono ricostruite mentre l'inchiesta procede e cerca di far

luce sulle cause: malore dell'autista, guasto, 'colpa' del guardrail. In attesa di news e chiarimenti, rimane il dolore per le vittime. 

Tra i morti, oltre all'autista italiano Alberto Rizzotto, 9 cittadini ucraini. E' deceduta Antonela Perkovic, una giovane croata che era in viaggio di nozze con il marito Marko Bakovic, rimasto ferito e in via di miglioramento. L'incidente è stato fatale per 4 cittadini rumeni, 2 portoghesi, una sudafricana. Morti anche 3 passeggeri tedeschi, compresa - come sottolinea il Corriere della Sera - una bimba di un anno e mezzo. 

In queste ore migliorano le condizioni di alcuni dei feriti. Restano 15 i ricoverati negli ospedali del Veneto: 10 di loro (nove adulti e un bimbo) sono in reparti ad alta intensità di cura (terapie intensive), quattro nei reparti di chirurgia, uno in pediatria. Sono 12 i pazienti adulti (7 donne, 5 uomini), tre invece i minori (2 bambine, 1 bambino). Diverse le nazionalità coinvolte sei ucraini, cinque tedeschi, due spagnoli, un croato - il marito della donna deceduta - e due spagnoli, così come sono varie le strutture che ospitano i ricoverati. 

A Mestre sono ricoverati 5 pazienti, tre di nazionalità ucraina (due donne di 40 e 43 anni, un uomo di 39 anni), due di nazionalità tedesca (un uomo di 28 anni e una donna di 27 anni). Un paziente è "in condizioni critiche, due in condizioni discrete” e due in condizioni stabili. Migliorano le condizioni della turista francese di 21 anni ricoverata a Dolo, così come del 24enne croato - la cui giovane sposa è morta nell’impatto - che sarà dimesso oggi dalla terapia intensiva dell’ospedale di Mirano. All'ospedale di Treviso restano ricoverati cinque pazienti, di cui tre di nazionalità tedesca (due minori, bimba di 4 anni e un adolescente di 13 anni), un ragazzo di 33 anni, un 50enne spagnolo è una 33enne ucraina. Migliorano le condizioni per un paziente, “mentre uno resta in condizioni critiche". 

Sono tre i pazienti di Padova: una donna di 29 anni e una bambina di 4, entrambe di nazionalità ucraina, e una donna spagnola di 52 anni. Tutte e tre le pazienti "sono in condizioni critiche" rendono noto dalle strutture sanitarie. "Sono state identificate le pazienti che ieri erano ancora senza un nome. Si tratta di due donne: una di nazionalità tedesca; una di nazionalità ucraina".  

 

 

 

 

Morti anche quattro rumeni 

 

Tra i morti anche tre cittadini tedeschi. Come scrive il Corriere sono Siddarta Jonathan Grasse (28 anni); Anne Eleen Berger del 1991 e Charlotte Nima Frommherz di un anno e mezzo: è la più giovane vittima 

 

Tra le vittime anche due portoghesi e una sudafricana  

 

Sono 15 le persone estratte ancora vive dai rottami. Tutti stranieri. Tra i feriti anche due fratellini tedeschi di 4 e 13 anni, che si trovano nel reparto di Pediatria a Treviso. Erano in viaggio con la madre che è morta nello schianto. "Il mio patrigno ci ha protetti", avrebbe detto, come riporta il Corriere, il ragazzino ai soccorritori 

 

Almeno 6 feriti sono ucraini. Ci sono poi un francese, due spagnoli, un russo e un cittadino degli Emirati Arabi 

 

 

 

 

 

 

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