Economia debole in Italia, segnali di peggioramento
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Mer, Apr

Economia debole in Italia, segnali di peggioramento

Economia debole in Italia, segnali di peggioramento

Cronaca
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Arretra l'indice 'spia'In calo le vendite sul mese, bene sull'anno

Economia debole in Italia, segnali di peggioramento
Economia debole in Italia, segnali di peggioramento

 

Arretra l'indice 'spia' dell'andamento dell'economia italiana, messo a punto dall'Istat. "Il recente peggioramento e l'elevata instabilità del quadro congiunturale si sono riflessi sull'andamento dell'indicatore anticipatore che - scrive l'Istituto nella nota mensile su agosto - ha segnato un'ampia flessione suggerendo il proseguimento della fase di debolezza dei livelli di attività economica".

"La debolezza dei ritmi produttivi - scrive l'Istat nell'ultima nota mensile -si è riflessa anche sul mercato del lavoro, determinando l'interruzione della crescita delle unità di lavoro e delle ore lavorate che aveva caratterizzato i mesi precedenti. L'economia italiana rimane caratterizzata dal proseguimento di una fase di stagnazione".

A luglio, rileva l'Istituto di Statistica, le vendite al dettaglio segnano una "contenuta" riduzione su base mensile (-0,5% in valore), dopo l'exploit di giugno, ma anno su anno la crescita accelera, con un rialzo del 2,6%.  Guardando ai dati in volume la discesa mensile è dello 0,7%, mentre su base tendenziale il rialzo è del 2,8%. Rispetto a giugno risultano in calo sia le vendite dei beni alimentari (-0,1% in valore e -0,5% in volume) che del resto (-0,7% in valore e in volume). Il dato, ricorda l'Istat, è deputato dagli effetti stagionali, in particolare sono stati neutralizzati i riflessi dei saldi estivi.  Quest'anno piccoli e grandi negozi chiudono luglio in positivo ma la crescita più forte è per le vendite online. Secondo l'Istat le vendite al dettaglio, rispetto allo stesso mese del 2018, risultano in crescita del 3,3% nella grande distribuzione, trainata dai discount alimentari (+7,2%). Ma molto meglio, in continua accelerazione, va il commercio online,+23,2%. A confronto il rialzo dello 0,9% ottenuto delle imprese operanti su piccole superfici, come i negozi di quartiere, sembra poca cosa ma rappresenta una discontinuità con i mesi precedenti in ribasso.

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