INAUGURATA AL LICEO CLASSICO 'TELESIO' DI COSENZA LA MOSTRA 'MURI OLTRE BERLINO'
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INAUGURATA AL LICEO CLASSICO 'TELESIO' DI COSENZA LA MOSTRA 'MURI OLTRE BERLINO'

INAUGURATA AL LICEO CLASSICO 'TELESIO' DI COSENZA LA MOSTRA 'MURI OLTRE BERLINO'

Cronaca
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12 dicembre  2019 - Si è inaugurata ieri, nella autorevole cornice della Biblioteca 'Rodota' del Liceo Classico 'Telesio' di Cosenza, la Mostra: 'Muri oltre Berlino', con la quale si vuole proporre una riflessione sulla possibilità di porre in comunicazione la parola muro con il suo contrario, la parola ponte, forse non soltanto un’aporia.

INAUGURATA AL LICEO CLASSICO 'TELESIO' DI COSENZA LA MOSTRA 'MURI OLTRE BERLINO'
INAUGURATA AL LICEO CLASSICO 'TELESIO' DI COSENZA LA MOSTRA 'MURI OLTRE BERLINO'

 

Da qui l’idea del sottotitolo della mostra, ‘oltre Berlino’, che significa discutere ancora sulle conseguenze politiche in Europa dopo l’11 novembre del 1989, di cui ha parlato magistralmente la professoressa Marta Petrusewicz. La Mostra consiste nel proporre immagini, documenti, libri e letterature sugli altri muri della storia, per denunciarne la natura, tentando di recuperare l’antico e più vero significato di ‘confine’ come limes in comune e non barriera, separazione dall’‘altro’.

Il Dirigente Scolastico, ing. Antonio Iaconianni, chiaramente entusiasta, ha così commentato: «Il Liceo 'Telesio' è fabbrica di cultura e di eventi culturali di altissimo spessore e questa mostra lo dimostra. Ricordiamo con un evento di straordinario spessore culturale i trenta anni dalla caduta del Muro di Berlino. Ricordarlo - ha aggiunto il Preside - non significa soltanto celebrare un anniversario, perché un trentennale segna il tempo di una generazione. Qualcuno ha memoria di quando lo costruirono, altri di quando lo abbatterono, ma chi è nato dopo il 1989 ne ha sentito parlare o ne ha letto solo nei libri di storia. Noi sentiamo il dovere di riproporre alle nuove generazioni, come a tutti noi, una riflessione su quella che è stata una lacerazione storica, politica, culturale così drammatica del Novecento. Ringrazio, quindi, tutti i curatori della Mostra e tutto il personale scolastico, dai docenti al personale ATA che nello specifico ha dato un grandissimo contributo alla organizzazione pratica degli spazi e dei meravigliosi pannelli, che fanno storia. Auspico - ha concluso Iaconianni - che in molti dalla città di Cosenza, ma anche dalla Provincia, possano usufruire di questa meravigliosa opportunità culturale che il nostro Liceo offre al territorio: il Telesio è la scuola dalle porte aperte ed eventi del genere ne sono la prova.»

La professoressa Antonella Giacoia, direttore della Biblioteca 'Rodota' ha dichiarato ai cronisti presenti: «L’assenza del Muro è oggi uno spazio fantasmatico su cui proiettare immagini più profonde e articolate di quelle che la realtà stessa ha offerto. Forse - ha aggiunto la professoressa - è perfino un modo per andare oltre la sehnsucht, la nostalgia di ciò che racchiude l’individuo dentro il confine rassicurante e insidioso del noto e del familiare, e immaginare di scongiurare una stagione di nuovi muri. Vivere tra le macerie dei nostri muri - ha concluso Giacoia - invita a nuove ricostruzioni e all’immaginazione di quel ponte. Così, rendere quel muro ancora visibile,  attraverso questa mostra, le immagini o le parole di chi ha vissuto e pensato all’ombra di quelle pietre, può significare attraversarlo ancora e figurare uno spazio etico al di là di esso, mantenere il varco, interrogarsi sui significati dell’oltre perché possano durare». #iovadoaltelesio  #unascuolameravigliosa

 

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