Coronavirus: settima vittima in Italia, un paziente in dialisi. Oms: 'Molto preoccupati'
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Mer, Apr

Coronavirus: settima vittima in Italia, un paziente in dialisi. Oms: 'Molto preoccupati'

Coronavirus: settima vittima in Italia, un paziente in dialisi. Oms: 'Molto preoccupati'

Cronaca
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Il Nord in quarantena. Nessun problema per magazzini supermarket. Ue, da Italia risposta professionale

Coronavirus: settima vittima in Italia, un paziente in dialisi. Oms: 'Molto preoccupati'
Coronavirus: settima vittima in Italia, un paziente in dialisi. Oms: 'Molto preoccupati'

 

Sono sette le vittime in Italia per il coronavirus, sei in Lombardia e una in Veneto. E' morto all'ospedale Sant'Anna di Como il paziente trasferito dal Lodigiano nel fine settimana risultato positivo al tampone sul Coronavirus. L'uomo, 62 anni, residente a Castiglione d'Adda, già dializzato, soffriva già di importanti patologie. Un'altra vittima di Castiglione d'Adda aveva 80 anni: è morto all'ospedale Sacco di Milano. Giovedì scorso era stato portato dal 118 all'ospedale di Lodi per un infarto, stesso giorno in cui era arrivato il 38enne che è stato il primo paziente risultato positivo al virus. L'ottantenne è stato ricoverato in rianimazione e poi, risultato positivo al virus, trasferito al Sacco di Milano dove è deceduto. Un'altra vittima era residente a Caselle Landi, provincia di Lodi, e aveva 88 anni; è deceduto anche un uomo di 84 anni che era ricoverato al Giovanni XXIII di Bergamo.

In Lombardia i contagiati sono saliti a 173. In Veneto invece i casi confermati sono saliti a 33. Seguono per contagi Emilia Romagna (18), Piemonte (3) e Lazio (3). C'è un caso in Alto Adige. Un altoatesino che ha passato un periodo di tempo in una zona a rischio della Lombardia potrebbe essere il primo caso di contagio da Coronavirus in Alto Adige.

La Regione Lombardia ha smentito la morte della donna di Crema, data per deceduta da fonti ospedaliere degli Spedali civili di Brescia.

"Bisogna evitare che i governatori adottino fuori dalle aree di contagio iniziative autonome non giustificate", dice il premier Giuseppe Conte. "Non è possibile che tutte le regioni vadano in ordine sparso perché le misure rischiano di risultare dannose", sottolinea. Nella riunione a Palazzo Chigi "abbiamo concordato un mio decreto per recepire misure concordate anche a livello regionale". "Non prendiamo nulla sotto gamba altrimenti non avremmo adottato misure di estremo rigore. Non possiamo prevedere l'andamento del virus: c'è stato un focolaio e di lì si è diffusa anche per una gestione di una struttura ospedaliera non del tutto propria secondo i protocolli prudenti che si raccomandano in questi casi, e questo ha contribuito alla diffusione. Noi proseguiamo con massima cautela e rigore", aggiunge Conte.

"Irricevibile e, per certi versi, offensiva". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, giudica l'ipotesi del premier di contrarre le prerogative dei governatori in materia di sanità. "Parole in libertà - aggiunge Fontana - che mi auguro siano dettate dalla stanchezza e dalla tensione di questa emergenza".

L'impatto economico sarà fortissimo? "L'impatto economico potrebbe rivelarsi fortissimo. Al momento possiamo calcolare che ci sarà un impatto negativo ma non siamo nelle condizioni di valutare una previsione perché non conosciamo gli effetti delle misure contenitive del virus" e "non possiamo prevedere l'andamento del virus". Lo ha detto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Il capo della Protezione Civile Borrelli assicura: "Non c'è nessuno senza assistenza sanitaria e senza il supporto della protezione civile" e l'Italia "resta un Paese sicuro".

Sono stati dimessi gli otto italiani che, dopo essere stati rimpatriati dalla Cina il 9 febbraio scorso con un volo dell'Aeronautica militare per l'emergenza Coronavirus, hanno trascorso i quattordici giorni di isolamento al Celio.
Possibili disagi per i treni anche domani - "In via precauzionale - spiega Rfi in una nota -, l'offerta dei servizi di trasporto da domani, martedì 25 febbraio, sarà ridotta, anche in funzione della domanda di trasporto prevista dalle imprese ferroviarie". Non c'è nessun blocco al Brennero ed i treni transitano regolarmente.

"Siamo profondamente preoccupati per l'improvviso aumento dei casi in Italia, Iran e Corea del Sud". Lo ha detto il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, precisando che "al momento fuori dalla Cina ci sono 2074 casi in 28 Paesi e 23 morti". "Dobbiamo prepararci ad una potenziale pandemia", ha detto Ghebreyesus.

I ricercatori dell'Oms sono arrivati alla conclusione che "in Cina la diffusione del coronavirus ha raggiunto il suo picco tra il 23 gennaio e il 2 febbraio. E da allora ha cominciato a diminuire in maniera consistente". Lo ha detto  Ghebreyesus. (ANSA)

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