Coronavirus, paziente positiva in ospedale a Pozzuoli: contagiati infermieri
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Sab, Apr

Coronavirus, paziente positiva in ospedale a Pozzuoli: contagiati infermieri

Coronavirus, paziente positiva in ospedale a Pozzuoli: contagiati infermieri

Cronaca
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Alcuni operatori socio-sanitari e infermieri dell'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Napoli) sono risultati positivi al coronavirus dopo il passaggio in ospedale di una paziente positiva, ma che non presentava sintomi e per la quale il tampone aveva dato esito negativo.

Coronavirus, paziente positiva in ospedale a Pozzuoli: contagiati infermieri
Coronavirus, paziente positiva in ospedale a Pozzuoli: contagiati infermieri

 

Il reparto di Medicina dell'ospedale, dove era stata ricoverata la paziente, è stato chiuso per il tempo necessario alla sanificazione ed è subito tornato operativo.

La Direzione sanitaria dell'ospedale ha praticato 608 esami rapidi già nei giorni scorsi, come da protocolli di sicurezza ordinari. La donna sospettata di essere il caso indice, spiega in una nota la Asl Napoli 2 Nord, era stata accettata al Pronto soccorso del Santa Maria delle Grazie lo scorso 31 marzo per una grave forma di anemia e una lieve dispnea, ma al momento del ricovero non presentava febbre, né sintomi riconducibili al Covid-19.

Nonostante ciò, come da prassi, il caso è stato trattato nell’area dei pazienti sospetti Covid e sottoposto a tac ai polmoni, analisi di laboratorio e test sierologico rapido. Dall’esito di tutti gli esami effettuati, i sanitari, in coerenza con le linee di indirizzo delle società scientifiche, avevano ritenuto sicuro il ricovero della paziente nel reparto di Medicina. La paziente, successivamente, a seguito della conferma della diagnosi di ingresso, è stata trasferita il 4 aprile in un reparto di un altro ospedale a maggiore specializzazione per il trattamento della patologia diagnosticata. Cinque giorni dopo la dimissione da Pozzuoli, l’Azienda ha appreso che la paziente era risultata positiva al Covid-19. L’ospedale di Pozzuoli, ricorda la Asl, ha valutato dall’inizio dell’epidemia oltre 80 casi di sospetti Covid-19, "diagnosticando sempre correttamente la patologia quando presente".

"In questo momento emergenziale è fondamentale avere notizie e dati riguardanti l'attività di prevenzione sanitaria. Non c'è altro tempo da perdere. La situazione del Santa Maria delle Grazie oggi desta preoccupazione per lo stato di sicurezza sia dei pazienti, sia del personale. Sta esplodendo" dicono in un comunicato congiunto i sindaci dei Comuni dei Campi Flegrei, Josi Gerardo Della Ragione (Bacoli), Giuseppe Pugliese (Monte di Procida), Antonio Sabino (Quarto) e Vincenzo Figliolia (Pozzuoli), che chiedono alla direzione generale dell'ospedale di "adottare tutte le iniziative possibili affinché le informazioni necessarie siano rese note, tempestivamente e con trasparenza. Senza lasciare né ombre né dubbi. Per proteggere la salute dei nostri concittadini è necessaria la collaborazione di tutti. Noi sindaci dell'area flegrea vogliamo che le misure di sicurezza siano chiare e indiscutibili".

Secondo i sindaci dei quattro Comuni flegrei "è indispensabile sottoporre a test Covid-19 il personale del Santa Maria delle Grazie: medici, infermieri, Oss, operatori del settore pulizia e ovviamente tutti i pazienti. Devono essere messi in sicurezza e in quarantena i soggetti in attesa di risposta. Va attuato un percorso preciso tra i reparti, mettendo fine alla promiscuità degli spazi e deve essere avviato un processo continuo di sanificazione dei reparti, con un calendario cronologico dettagliato e pubblico, ripetuto più volte durante la settimana. I contagi a catena, attualmente ben ipotizzabili, rappresentano un grave rischio per le comunità flegree. Tutto ciò è fondamentale da un lato per bloccare i contagi, dall'altro per capire la reale circolazione virale nei diversi comuni flegrei. I percorsi attuati fino ad oggi è evidente ormai che da soli non bastano e che presentano notevoli falle".

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.