Silvestri: "Tanta sicumera da chi non ha mai visto un malato di Covid"
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Ven, Apr

Silvestri: "Tanta sicumera da chi non ha mai visto un malato di Covid"

Silvestri: "Tanta sicumera da chi non ha mai visto un malato di Covid"

Cronaca
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"Va bene essere scettici sull'affermazione (fatta sulla base di osservazioni clinico-laboratoristiche) secondo cui Covid-19 sta diventando più lieve.

Silvestri:
Silvestri: "Tanta sicumera da chi non ha mai visto un malato di Covid"

 

E va bene discutere sulle interpretazioni del fenomeno: attenuazione del virus (al momento solo sospettata e difficile da provare in tempi brevi), infezioni da carica infettiva minore (stagionalità? social distancing?), miglior gestione, o altro. Dico solo, da vecchio medico, che fa un po' sorridere vedere tanta sicumera da gente che in vita sua non ha mai visto un malato di Covid-19, né ha mai passato una giornata in un laboratorio clinico". A tornare sulla questione è il virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta, nella sua rubrica su Facebook 'Pillole di ottimismo', ovvero 'L'ottimismo che viene dalla scienza'.  

"Ieri il numero più basso di morti da Covid-19 al mondo da sei settimane - scrive Silvestri - e meno di 100 morti in Italia (non succedeva dal 9 marzo). In calo anche il numero dei ricoveri in terapia intensiva, dei ricoveri totali, e dei casi 'attivi' (66.553, il 61% del picco). Nel frattempo notizie positive sul fronte vaccini (Moderna), su quello dell'immunità, e del plasma convalescente, in cui l'analisi interim del trial Usa con 5.000 pazienti ha confermato la sicurezza del trattamento. Virus, ci hai provocato, e mo' ti distruggiamo... :)".  

"Quando parlo di ottimismo che viene dalla conoscenza, a volte mi riferisco anche a notizie molto incoraggianti che non posso discutere perché ne vengo a conoscenza in anteprima dagli autori degli studi, o perché servo da reviewer per giornali come Science, Nature o Cell. Per cui se dico che c'è roba grossa in arrivo su un certo argomento, magari credetemi un po' anche sulla fiducia, invece di ascoltare personaggini social", conclude il virologo. 

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