Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto che proroga lo stato di emergenza al 31 gennaio del 2021.
La proroga dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021 e l'obbligo dell'utilizzo di mascherine -con relative eccezioni- è regolato nell'articolo 1 del Dl approvato oggi al Cdm. Il testo, in 7 articoli, entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. "Da domani", ha specificato il premier Giuseppe Conte.
L'articolo 1 prevede l'obbligo "di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, con possibilità di prevederne l’obbligatorietà dell’utilizzo nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi".
Inoltre, "con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande, restando esclusi da detti obblighi: 1) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva; 2) i bambini di età inferiore ai sei anni; 3) i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità".
Nell'articolo 1 è anche normato il rapporto con le regioni che potranno emettere solo ordinanze "restrittive rispetto a quelle disposte ai sensi del medesimo articolo 2, ovvero, nei soli casi e nel rispetto dei criteri previsti dai citati decreti e d’intesa con il Ministro della salute, anche ampliative".
L'articolo 2 si riferisce alla app Immuni e si spiega che "è consentita l’interoperabilità con le piattaforme che operano, con le medesime finalità, nel territorio dell’Unione europea". Nell'articolo 3 (Proroga di termini in materia di nuovi trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga) si specifica che i" termini di cui all’articolo 1, commi 9 e 10, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia”, sono differiti al 31 ottobre 2020".
Nell'articolo 4 si fa riferimento all'attuazione della direttiva (UE) 2020/739 della Commissione del 3 giugno 2020, concernente l’inserimento del SARS-CoV-2 nell’elenco degli agenti biologici di cui è noto che possono causare malattie infettive nell’uomo). Gli ultimi articoli sono dedicati alle coperture e all'entrata in vigore.
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