Dpcm, 26 ottobre, protesta a Napoli contro le chiusure
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Dpcm, 26 ottobre, protesta a Napoli contro le chiusure

Dpcm, 26 ottobre, protesta a Napoli contro le chiusure

Cronaca
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La manifestazione di piazza Plebiscito è diventata un sit in con comizio improvvisato sotto la sede della regione Campania, raggiunto al termine di un corteo.

Dpcm, 26 ottobre, protesta a Napoli contro le chiusure
Dpcm, 26 ottobre, protesta a Napoli contro le chiusure

 

A intervenire vari rappresentanti di settori e categorie, colpiti dalle chiusure e dalle restrizioni anti-Covid, previste dall'ultimo Dpcm e dalle recenti ordinanze nella Regione Campania. I manifestanti, oltre un migliaio, sono concentrati nell'area pedonale di via Raffaele de Cesare, una delle strade su cui affaccia Palazzo Santa Lucia, sede della regione Campania, presidiata da entrambi i lati dalle forze dell'ordine. In piazza rappresentanti del settore della ristorazione, barman, ma anche del mondo dell'animazione e intrattenimento, precari dello spettacolo, piccoli artigiani. 'Ribellati al Dpcm', 'De Luca dimettiti', 'Sono un lavoratore a nero, esisto anche io' recitano alcuni cartelli. La manifestazione è pacifica e al momento non si registrano tensioni. La piazza è presidiata dalle forze dell'ordine. 

Sulle transenne del cantiere della metropolitana in piazza sono stati affissi diversi striscioni: 'La salute è la prima cosa, ma senza soldi non si cantano messe', 'Tu ci chiudi tu ci paghi', 'Per gestire l'emergenza subito reddito per tutte/i' e uno striscione a firma 'Ristoratori esauriti'.  

Presenti anche alcuni attivisti di Potere al Popolo, travestiti da fantasmi con lenzuola bianche a simboleggiare "i lavoratori invisibili che ogni giorno lavorano per portarci la pizza, che cucinano nei nostri ristoranti, e che sono i primi invisibili della pandemia, le persone senza tutele".  

C'era anche l'ex generale Antonio Pappalardo, animatore del movimento dei cosiddetti 'gilet arancioni'. Le varie categorie hanno occupato diverse zone della grande piazza, manifestando il proprio dissenso: i barman stanno agitando degli shaker, mentre alcuni ristoratori hanno esposto uno striscione con forchetta e coltello.  

A stemperare la tensione c'è stato anche un gesto distensivo. Una delegazione di lavoratori dell'animazione e dello spettacolo si è avvicinata ai poliziotti in assetto antisommossa schierati sotto Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania, applaudendo le forze dell'ordine. Una manifestante ha anche dato un palloncino colorato a un poliziotto, che lo ha preso sorridendo. Parte del corteo che ha raggiunto via Santa Lucia ha cantato alcune canzoni di Pino Daniele tra cui 'Je so pazzo' e 'Napule è'. 

 
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