(Adnkronos) - La presidente del Consiglio Giorgia Meloni interviene oggi, mercoledì 24 settembre, da New York sugli attacchi alla Flotilla. La premier condanna quanto accaduto, aggiungendo che verranno fatte "indagini per capire quello
che è successo". La Flotilla, aggiunge parlando con la stampa italiana, "sta facendo qualcosa di pericoloso e irresponsabile", richiamandoli alla responsabilità.
"Voglio ribadire quello che penso di questa vicenda, perché tutto questo è gratuito, pericoloso, irresponsabile. Non c'è bisogno di rischiare la propria incolumità, non c'è bisogno di infilarsi in un teatro di guerra per consegnare degli aiuti a Gaza, che il governo italiano e le autorità preposte avrebbero potuto consegnare in poche ore. Quindi penso anche che vada fatto un richiamo a tutti alla responsabilità, particolarmente quando si tratta di parlamentari della Repubblica Italiana, perché ricordo che i parlamentari della Repubblica Italiana sono pagati per lavorare nelle istituzioni, non per costringere le istituzioni a lavorare per loro".
L'opposizione, attacca Meloni, ritiene "che l'Italia dovrebbe, per proteggere queste persone, mandare le navi della propria Marina Militare e dichiarare guerra a Israele? Su questo mi aspetto una risposta molto chiara da parte dei leader dei partiti dell'opposizione che hanno i loro parlamentari a bordo di queste navi perché voglio delle risposte serie, se no stiamo giocando. Il problema è che qui non stiamo giocando a bocce, stiamo parlando di una guerra".
Il governo italiano con il ministro Tajani, aggiunge, "sta lavorando a un'altra proposta di mediazione che è consegnare" gli aiuti per Gaza "a Cipro, al patriarcato latino di Gerusalemme che si assume la responsabilità di consegnarli. È una proposta sulla quale mi pare ci sia il consenso del governo cipriota, del governo israeliano, ovviamente del governo italiano. Stiamo aspettando una risposta dalla Flotilla e io qui davvero faccio un appello alla responsabilità di tutti".
Torna anche a parlare della Russia e di Putin, sostenendo che "è in difficoltà" e bisogna evitare di "finire nelle sue trappole". Bisogna, aggiunge, "evitare un'escalation che conviene solo" al Cremlino.
Se mi fido ancora della strategia di Trump sull'Ucraina? "Io mi fido di tutti quelli che cercano di trovare delle soluzioni efficaci e continuo a lavorare positivamente perché si possano trovare delle soluzioni efficaci a diversi conflitti in corso".
E ancora: "Da una parte, come abbiamo detto mille volte, l'Ucraina, il presidente Zelensky, ogni volta che hanno avuto una sollecitazione hanno risposto positivamente e dall'altra parte dal fronte russo non arriva niente. Quindi spero che a un certo punto si decida di agire per fare pressione per costringere anche la Russia a fare dei passi in avanti, a sedersi al tavolo delle trattative". Il cambio di atteggiamento di Trump nei confronti di Putin? "Lo interpreto con la consapevolezza di vedere che nonostante la disponibilità, le aperture, il dialogo che il presidente Trump ha rivolto al presidente russo Putin, niente stia accadendo", ha osservato la presidente del Consiglio.
A proposito della mozione di maggioranza sul riconoscimento della Palestina, criticata dal centrosinistra, Meloni s'interroga: "Che difficoltà ha l'opposizione a chiedere il rilascio degli ostaggi? Vuole che Hamas sia presente nella dinamica di governo della Palestina del futuro, o semplicemente ha paura di far arrabbiare i fondamentalisti?". La proposta del centrodestra, ha spiegato Meloni, "mette insieme due necessità, cioè quella di portare avanti la pressione, ma anche di dare un'indicazione chiara su quale debba essere il futuro, perché non penso neanche che possiamo favorire Hamas. Su questo mi pareva che fossimo tutti d'accordo, quindi non ho capito francamente la posizione" dell'opposizione.
Su Gaza, aggiunge, "ci sono delle proposte sulle quali lavora Tony Blair, con il quale io ho parlato diverse volte. In uno degli ultimi colloqui che ho avuto con l'ex primo ministro britannico si parlava proprio della possibilità di organizzare un incontro" con i paesi arabi, "perché noi abbiamo bisogno del loro coinvolgimento per una gestione successiva" della Striscia.
"Io non sono stupida, vedo quello che sta accadendo. Quello che accade, nello specifico in Italia, non ha come obiettivo alleviare la sofferenza della popolazione di Gaza, ha come obiettivo attaccare il governo italiano" sottolinea la premier parlando dei disordini durante le manifestazioni Pro-Pal dei giorni scorsi. "Si punta a fare cosa? Si punta a bloccare l'Italia, ci saranno altri episodi di violenza, ci sarà una situazione di ordine pubblico molto complessa. Questo non porterà alcun risultato per la popolazione di Gaza o qualcuno pensa che Hamas rilascerà gli ostaggi perché l'Usb indice lo sciopero? Cerchiamo di essere seri".
"Mi pare oggettivamente irresponsabile utilizzare una questione come la sofferenza del popolo palestinese per attaccare il governo italiano, ma mi rendo conto che probabilmente l'opposizione italiana non avendo grandi materie sulle quali mobilitarsi in patria le va a cercare in Palestina...", sottolinea la presidente del Consiglio.
E ancora: "Io vengo definita quotidianamente complice di quello che accade a Gaza, si dice che ho le mani sporche di sangue, che sono un'assassina. Non ricordo di aver mai dato degli assassini ai miei avversari quando ero all'opposizione. Perché quando tu dici al mondo, in un contesto come quello nel quale ci troviamo, che il presidente del Consiglio è un assassino, che il ministro degli Esteri è un assassino, il rischio è che qualcuno che forse non ha tutte le rotelle a posto decida di risolvere questo problema...".
"Io non ho mai visto quello che sta accadendo. E sono stata all'opposizione molto a lungo. Non ho mai usato questi toni e non avevo problemi a fare opposizione. Quindi io penso che ci sia un problema di un clima che si sta deteriorando", ha detto quindi la premier, continuando: "Penso che anche queste accuse che vengono rivolte in Parlamento contribuiscano a creare questo clima, perché è ovvio che se un parlamentare ti dice che tu sei complice di genocidio, che cosa ti deve dire il cittadino comune?", ha proseguito rivolgendo alle opposizioni un invito alla "responsabilità".
"La riforma del Consiglio di sicurezza dell'Onu è importante per dare una nuova linfa alle Nazioni Unite" sostiene la premier, "perché noi siamo cristallizzati su una geopolitica che è, manco a dirlo, di 80 anni fa" e "forse quell'architettura non è più adeguata per rappresentare e governare questo tempo".
"Una cosa di cui vado fiera dopo tre anni di governo? E' essere ancora viva..." ha scherzato Meloni."C'è ancora tantissimo lavoro da fare - osserva -. Io sono fiera dei risultati che questo governo ha ottenuto in tre anni, ma sono consapevole del fatto che non abbiamo risolto tutti i problemi. Sicuramente sono contenta di come va l'economia in questo contesto, anche dell'attrattività che l'Italia sta dimostrando, credo che ci sia da fare di più sul versante della sicurezza - sottolinea -. Lavoriamo sui prezzi dell'energia, che per me sono un'assoluta priorità, e tanti altri progetti che abbiamo in mente ma abbiamo ancora due anni per fare costruire un puzzle più ampio". "Sul tema della crescita abbiamo in mente diverse iniziative per continuare ad aiutare, attrarre le aziende che investono e facilitare il loro lavoro" conclude.
Congelamento dell'età pensionabile a 67 anni? "Attualmente non è una ipotesi della quale abbiamo parlato, ma probabilmente è anche una proposta che può arrivare anche da partiti della maggioranza, ne parliamo quando arriverà", ha risposto alla domanda dei cronisti sul tema.
Sulle banche "io non credo che dobbiamo escludere nessuna ipotesi, ma ad esempio quando si parla delle banche penso che si potrebbe per esempio avviare un confronto positivo col sistema bancario come abbiamo fatto anche lo scorso anno. Il mio approccio non è che noi dobbiamo punire qualcuno, noi dobbiamo cercare alleati per le grandi priorità che vogliamo per questa nazione", ha poi detto a proposito di un possibile contributo da parte degli istituti di credito in vista della manovra.