Trump incontra Xi: "Un grande successo". Intesa su terre rare e riduzione dazi
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Trump incontra Xi: "Un grande successo". Intesa su terre rare e riduzione dazi

Cronaca
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(Adnkronos) - E' stato ''davvero un grande incontro'' quello ''con il presidente cinese Xi'' Jinping, che ha confermato che ''c'è un enorme rispetto tra i nostri due Paesi e questo non potrà che essere rafforzato da quanto appena

accaduto''. Lo ha scritto il presidente americano Donald Trump sul suo Truth Social, affermando che con Xi ''abbiamo concordato su molte cose, e altre, anche di grande importanza, sono vicine alla soluzione''. 

Di ritorno a Washington da quello che ha descritto come uno ''storico viaggio in Asia'', Trump ha sottolineato che ''gli accordi raggiunti oggi garantiranno prosperità e sicurezza a milioni di americani'' e si è detto ''estremamente onorato dal fatto che il presidente Xi abbia autorizzato la Cina a procedere con l'acquisto di ingenti quantità di soia, sorgo e altri prodotti agricoli''. Per questo ''i nostri agricoltori saranno molto contenti!'' e ''vorrei ringraziare il presidente Xi!''.  

Trump ha poi anche salutato con favore la decisione di Pechino di sospendere le restrizioni all'export di terre rare, e ha definito ''molto significativo'' il fatto che ''la Cina abbia affermato con fermezza che collaborerà diligentemente con noi per fermare il flusso di Fentanyl nel nostro Paese. Ci aiuterà a porre fine alla crisi del Fentanyl''. 

Importante, ha proseguito Trump, il fatto che ''la Cina ha anche accettato di acquistare energia americana'' che potrebbe portare a una ''transazione su larga scala riguardo l'acquisto di petrolio e gas dal Grande Stato dell'Alaska''. In quest'ottica il Segretario all'Energia e il Segretario degli Interni ''Chris Wright, Doug Burgum e i nostri rispettivi team energetici si incontreranno per valutare se un simile accordo energetico possa essere raggiunto''. 

Trump ha quindi voluto ''ringraziare i grandi Paesi di Malaysia, Giappone e Corea del Sud per la loro generosità, cortesia e ospitalità. E anche Australia, Canada, Nuova Zelanda, Singapore, Thailandia e Vietnam, che erano presenti alla cena di ieri sera organizzata da Sua Eccellenza Lee Jae Myung. Centinaia di miliardi di dollari stanno arrivando nel nostro Paese grazie a loro. La nostra nazione è di nuovo forte, rispettata e ammirata e il meglio deve ancora venire!''. 

Parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force one, Trump ha riferito che con Xi hanno concordato di "lavorare insieme" sull'Ucraina: "Siamo d'accordo che le parti sono impegnate in combattimenti e che a volte bisogna lasciarle combattere, immagino. Ma lavoreremo insieme sull'Ucraina".  

Quindi il presidente americano, sostenendo che nel corso dell'incontro non si è parlato di Taiwan, ha annunciato che "ad aprile" si recherà in visita in Cina e che Xi andrà negli Stati Uniti "un po' di tempo dopo", a Washington o a Palm Beach. 

 

Trump ha poi annunciato che gli Stati Uniti hanno deciso di ridurre con effetto immediato i dazi su tutti i beni cinesi imposti per 'punire' Pechino per il traffico di fentanyl: scenderanno dall'attuale 57% al 47%. "Li abbiamo ridotti - ha detto Trump - Abbiamo già visto un'azione sul fentanyl, stanno facendo un'azione molto forte. Così abbiamo ridotto del 10%" i dazi sull'export cinese, che passeranno immediatamente dal 57 al 47%. Secondo quanto precisato dal rappresentante al Commercio americano, "per alcuni prodotti" i dazi potrebbero restare "fino al 100%, ma in generale, saranno del 45-47%". 

Per quanto riguarda il suo mancato incontro con il leader della Corea del Nord Kim Jong, Trump ha detto di essere stato "troppo occupato". "Ho ottimi rapporti con Kim Jong Un", ha affermato, aggiungendo che sarebbe tornato per incontrare il leader nordcoreano. 

Cina e Stati Uniti hanno raggiunto "un consenso" sulle questioni commerciali e "possono lavorare insieme per realizzare progetti più grandi e concreti per il bene dei nostri due Paesi e del mondo intero", ha detto dal canto suo il presidente cinese, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Xinhua. "I team economici e commerciali dei due Paesi hanno avuto colloqui approfonditi su importanti questioni economiche e commerciali e hanno trovato un accordo sulla loro risoluzione", ha sottolineato Xi. "I due team dovranno perfezionare e finalizzare il lavoro di follow-up il prima possibile, mantenere e attuare il consenso e fornire risultati tangibili per tranquillizzare gli animi sulle economie della Cina, degli Stati Uniti e del mondo", ha aggiunto il presidente cinese. 

Per Xi, i due Paesi "dovrebbero concentrarsi sui benefici a lungo termine che derivano dalla cooperazione piuttosto che cadere nel circolo vizioso delle ritorsioni". Stati Uniti e Cina "dovrebbero avere interazioni positive sulla scena regionale e internazionale", ha aggiunto. 

La Cina ha quindi confermato di aver accettato di sospendere per un anno le restrizioni all'export di terre rare, imposte il 9 ottobre scorso nel contesto della guerra commerciale con gli Stati Uniti. In un comunicato diffuso dal ministero del Commercio di Pechino si legge: "La Cina sospenderà per un anno l'applicazione delle misure di controllo delle esportazioni" delle terre rare "e studierà e affinerà i piani specifici". 

Dalla riduzione dei dazi americani all'alleggerimento delle restrizioni sull'export. Il ministero del Commercio cinese ha spiegato quali sono i risultati raggiunti dalle delegazioni cinese e statunitense durante i colloqui economici e commerciali a Kuala Lumpur. Come riporta la Xinhua citando un portavoce del ministero, gli Stati Uniti annulleranno i cosiddetti "dazi sul fentanyl" del 10% e sospenderanno, per un altro anno, i dazi reciproci del 24% applicati alle merci cinesi, comprese quelle provenienti da Hong Kong e da Macao. A seguito di questa decisione, la Cina modificherà le contromisure contro i dazi statunitensi, sottolineando che le parti hanno concordato di voler aumentare le misure di esclusione tariffaria. 

Gli Stati Uniti sospenderanno inoltre per un anno l'attuazione di una nuova norma, che era stata annunciata il 29 settembre, e che estendeva le restrizioni alle esportazioni verso le affiliate di aziende cinesi sanzionate, in particolare nei settori dei semiconduttori e degli hi-tech come Huawei. In cambio, la Cina sospenderà per un anno l'attuazione delle misure di controllo delle esportazioni annunciate il 9 ottobre. Nell'accordo è anche stabilito che gli Stati Uniti sospenderanno per un anno l'attuazione delle misure previste dall'indagine ai sensi della Sezione 301 riguardante i settori marittimo, logistico e cantieristico cinese. Di conseguenza, la Cina sospenderà le sue contromisure nei confronti degli Stati Uniti per un anno, una volta che la sospensione statunitense entrerà in vigore, secondo il portavoce. 

 

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