“E’ da irresponsabili dire di no alle estradizioni e poi 40 anni dopo dire sì, dopo aver applicato la ‘dottrina Mitterand’ per così tanto tempo. Sono dei fatti, quelli avvenuti durante gli anni di Piombo che ormai fanno parte del passato, della storia. Siamo oltre la prescrizione". Ad affermarlo all’Adnkronos è Eric Vuillard, scrittore e
La Francia, spiega Vuillard, "prima protegge e poi consegna. Anche se si è in disaccordo su questo tema, la Francia avrebbe dovuto confermare la linea che ha mantenuto per così tanto tempo. E' da irresponsabili tornare sulla parola data. Non si può tornare indietro nel tempo o cambiare la storia. Non rappresenta l’atto di pacificazione che invece sarebbe stato auspicabile. Riattivare queste ferite non è fare un favore all’Italia”, sostiene lo scrittore transalpino.
"Dopo oltre 40 anni le coordinate dell’esistenza di queste persone sono cambiate. Il tempo è passato. Ormai questo capitolo fa parte della storia", aggiunge Vuillard. "Dopo oltre 40 anni è giusto voltare pagina e lasciare al passato quello che fa parte della storia. Non si può rimescolare in eterno un passato doloroso che dovrebbe ormai ricadere nell’oblio. Non capisco questa necessità. Non si parla delle conseguenze di una guerra ma di fatti compiuti da alcune individualità", aggiunge. "Non capisco la necessità di rinvangare il passato", soprattutto "in un momento in cui stiamo tutti fronteggiando una pandemia, tutti hanno altre preoccupazioni".