"Stiamo pagando il cosiddetto 'effetto Gravina', ma senza complicazioni negli ospedali. I casi sono ancora destinati ad aumentare per l'effetto del calo di tensione in occasione dei festeggiamenti per gli Europei, che durerà ancora alcuni giorni. I positivi sono per lo più giovani ancora non vaccinati e questo significa, ancora
"Ancora una volta ricadono sulle spalle del Servizio sanitario regionale e dei suoi operatori l'onere e gli effetti del calo di tensione", ha aggiunto, prima di precisare che in ogni caso "la situazione è sotto controllo e nel Lazio i casi attualmente positivi complessivi sono la metà di altre grandi regioni, quindi nessun allarme e vaccinarsi".
"Meno male che abbiamo un alto tasso di copertura vaccinale, altrimenti gli effetti dei festeggiamenti li avremmo pagati salati. Non oso pensare a cosa sarebbe successo se il calo di tensione era accompagnato a una bassa copertura vaccinale. La vaccinazione completa previene il ricovero in terapia intensiva del 97% e i decessi del 95% secondo i dati dell’Iss", ha rimarcato D'Amato.