Covid Italia, Garattini: "Variante delta spinge i contagi"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
20
Sab, Apr

Covid Italia, Garattini: "Variante delta spinge i contagi"

Cronaca
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Effetto Europei o inevitabile effetto variante Delta? "Al di là di quello che incide sull'aumento dei casi che si osserva anche in Italia, se ci vaccinassimo tutti non ci sarebbe più il contagio". E' il monito di Silvio Garattini, presidente dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs.  

L'esperto guarda

ai dati dei contagi in risalita e alla domanda se le folle in festa per la vittoria dell'Italia agli Europei possano aver fatto da detonatore replica che, al di là di questo, "anche la variante Delta" di Sars-CoV-2 "spinge" in su il contatore, trattandosi di una variante "a quanto pare molto contagiosa" che "si diffonde molto rapidamente, anche se a quanto pare nei vaccinati non ha conseguenze gravi", evidenzia all'Adnkronos Salute.  

L'invito di Garattini è dunque chiaro: "Non indugiare" e fare il vaccino. "Un punto molto importante da capire è che se ci vaccinassimo tutti potremmo evitare direttamente il problema". 

Avere poi un anticorpo monoclonale anti-Covid di seconda generazione, come quello italiano in fase II e III di sperimentazione, che dagli studi promette di neutralizzare tutte le varianti di Sars-CoV-2, "è un rimedio molto importante. Stiamo tutti aspettando con ansia di vedere i risultati. Se riuscissimo ad avere un farmaco efficace sarebbe la giusta integrazione del vaccino, perché avremmo un'opzione" terapeutica per trattare "anche i casi che" si registrano in persone che "non si possono vaccinare per ragioni mediche o i casi colpiti da una variante che magari non è sensibile al vaccino" 

"Speriamo che i risultati possano arrivare prima di fine anno - conclude Garattini- e che siano buoni. Sarebbe un bel contributo dell'Italia" alla lotta a Covid. 

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.