Entrerà in vigore il 6 agosto il nuovo decreto Covid firmato dal Consiglio dei ministri che delinea, tra le altre cose, anche i nuovi ambiti di applicazione del Green pass. In base al nuovo decreto, riassume Altroconsumo, scatta l'obbligo del Green pass, "anche se rilasciato dopo una sola dose, in tutti i luoghi al chiuso dove ci si
"Una grande novità - sottolinea Altroconsumo - è che questi obblighi saranno validi soltanto per i maggiori di 12 anni e, come abbiamo detto, avrà valore anche il green pass rilasciato dopo una sola dose di vaccino. Non hanno l'obbligo di presentare il green pass, quindi, i bambini e i ragazzi e tutti coloro che sono esclusi dalla campagna vaccinale o esenti in seguito a un'idonea certificazione medica. Il green pass sarà controllato dai titolari e dai gestori dei locali e delle altre attività coinvolte nel decreto"
Ecco dove serve dal 6 agosto:
Secondo il nuovo decreto il green pass diventa obbligatorio per:
- servizi di ristorazione per il consumo al tavolo, al chiuso;
- spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
- musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
- piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, per le attività al chiuso;
- sagre e fiere, convegni e congressi;
- centri termali, parchi tematici e di divertimento;
- centri culturali, centri sociali per le attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, e centri estivi;
- attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
- concorsi pubblici.
Il Green pass sarà richiesto in zona bianca, gialla, arancione e rossa, laddove i servizi e le attività per cui è previsto siano consentiti. Nelle zone gialla, arancione e rossa oltre al Green pass bisogna verificare quali servizi e attività sono consentiti e a quali condizioni, ricorda Altroconsumo che recentemente ha "inviato una lettera al Governo grazie al supporto dei cittadini, dove abbiamo sollevato alcuni punti fondamentali - sottolinea l'associazione - In primis portando all'attenzione il rischio che il Green pass finisca per essere un elemento di discriminazione, dividendo i cittadini tra chi può iniziare a muoversi liberamente e chi no, e chiedendo quindi tamponi gratuiti per chi non si è ancora immunizzato".
Altroconsumo evidenzia inoltre che "gli italiani che, pur avendo i requisiti, non riescono ad ottenere il Green pass sono ancora tanti. Sono in particolare gli italiani guariti dal Covid-19 a riscontrare le maggiori difficoltà a scaricare il documento, ma anche quelli guariti dal Covid da più di 3 mesi (ma meno di 6) che nel frattempo hanno fatto una sola dose di vaccino".