Green pass, Vissani: "Serve a controllarci"
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
18
Gio, Apr

Green pass, Vissani: "Serve a controllarci"

Cronaca
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

"Abolire il green pass? Farebbero bene, il certificato verde è incostituzionale e non è altro che un modo per controllarci”. Così all’Adnkronos Gianfranco Vissani, che si dice "pronto a firmare per l'abrogazione del documento in un eventuale referendum". Per lo chef di 'Casa Vissani' a Baschi “è

assurdo inoltre che sul foglio compaia il proprio nome”.  

"Sarebbe dovuto bastare il vaccino – dice ancora Vissani – ma con il green pass cercano il pelo nell’uovo per entrare nei ristoranti, così come nei cinema e nei luoghi di lavoro, insomma per controllarci. E i 15 milioni di italiani che non fanno il vaccino - si domanda lo chef - che fanno? Perdono il lavoro se esercitano il loro diritto di rifiutarsi di farlo?".  

"Io, personalmente, a un figlio piccolo non farei fare il vaccino – aggiunge – Ma anche sospendere il medico che non si è vaccinato è un ricatto, gli togli lo stipendio e il lavoro. In molti altri Paesi europei il green pass non è obbligatorio. I clienti ti sputano in faccia se glielo chiedi. E vogliamo parlare della chiesa? - conclude - Loro non ti chiedono il green pass, entri e vai a messa con la mascherina e basta".  

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.