Arresto Puigdemont in Sardegna, Madrid: "Deve sottoporsi a giustizia"
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Gio, Apr

Arresto Puigdemont in Sardegna, Madrid: "Deve sottoporsi a giustizia"

Cronaca
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L'arresto in Sardegna dell'ex leader indipendentista catalano Carles Puigdemont è avvenuto nel rispetto di un procedimento giudiziario in corso che "si applica a qualsiasi cittadino dell'Unione Europea che deve rispondere delle proprie azioni in tribunale". E' quanto afferma in una nota la segreteria di stato spagnola per le

Comunicazioni, secondo cui il governo di Madrid esprime "rispetto per le decisioni delle autorità e dei tribunali italiani", sottolineando che l'ex presidente della Catalogna "deve sottoporsi all'azione della giustizia come qualsiasi altro cittadino". 

"Puigdemont è molto tranquillo. Crediamo che le autorità giudiziarie lo rimetteranno in libertà, è la quarta volta che succede". Lo ha assicurato a Cadena Ser il legale dell'ex leader indipendentista catalano, Gonzalo Boye, secondo cui l'ordine di arresto della Corte suprema spagnola "non è eseguibile". Boye, che si trova a Sassari, ha poi riferito che "c'erano poliziotti spagnoli tra quelli che lo hanno arrestato e che non c'è stato un controllo alle frontiere, sono andati direttamente ad arrestarlo". 

L'arresto di Carles Puigdemont "non è un tema politico, bilaterale con la Spagna, è un tema la cui valutazione spetta ai giudici". E' quanto ha detto il sottosegretario agli Affari europei Enzo Amendola, parlando a Sky Start della vicenda dell'ex leader indipendentista catalano. "E' una vicenda che va avanti da tempo, con la revoca dell'immunità dell'Europarlamento, con la sentenza del 30 luglio della Corte di Lussemburgo che ha sospeso la revoca e altri atti conseguenti", ha sottolineato Amendola, secondo cui "l'autorità giudiziaria locale sta valutando tutti gli atti".  

"Noi rispettosamente aspettiamo le valutazioni", ha affermato il sottosegretario, chiarendo che "non è un tema politico, non è un tema bilaterale con la Spagna, è più un tema di valutazione rispetto alle sentenze ed agli atti su cui un giudice dovrà esprimersi in queste ore". 

Se Puigdemont sarà estradato in Spagna "verrà superata una linea rossa". L'indipendentista catalano Quim Torra, ex capo della Generalitat (il governo di Barcellona), si è scagliato oggi contro il tavolo di dialogo con il governo di Madrid, dopo l'arresto in Sardegna del leader indipendentista. "Sono molto critico con il tavolo di dialogo. A me sembra difficile negoziare se una parte continua le ostilità. Spero che la Generalitat dica di non voler proseguire con il tavolo", ha detto Torra in un'intervista a Tv3, attaccando il processo di dialogo che il governo spagnolo di Pedro Sanchez ha voluto avviare in giugno con l'indulto ai leader secessionisti in carcere. 

"Confido nella giustizia europea, non in quella spagnola", ha proseguito Torra, chiedendosi "se si può continuare con la tregua di questi ultimi due anni". "Dicono che c'è separazione dei poteri, non è così. La Spagna li usa tutti. La risposta deve essere contro lo stato spagnolo e spero che sarà così", ha aggiunto Torra, che milita nello stesso partito JxCat di Puigdemont. 

Arrestando in Sardegna l'eurodeputato catalano leader di Junts per Catalunya (Insieme per la Catalogna), le autorità italiane hanno agito "contro il diritto Ue", fermando "un eurodeputato in attività", cosa che è "scioccante". C'è da sperare che sia solo "un grosso errore". A dirlo all'Adnkronos è Aleix Sarri i Camargo, responsabile per le Relazioni internazionali di Junts per Catalunya.  

La Corte di Giustizia dell'Ue, ricorda Sarri, "ha prima sospeso la revoca dell'immunità" parlamentare degli eurodeputati catalani, il 2 giugno, poi, il 30 luglio, "ha ritirato le misure provvisorie, perché non c'era il rischio che Carles Puigdemont venisse arrestato". Arrestando Puigdemont ad Alghero, continua, "le autorità italiane hanno agito contro lo spirito della sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue, Di base significa andare contro il diritto Ue. Hanno arrestato un eurodeputato in attività", cosa che "è abbastanza scioccante".  

"O è un grosso errore fatto da qualcuno - prosegue Sarri - oppure sarà un grosso imbarazzo per tutti i democratici, specialmente per l'Italia, perché c'è il rischio che qualcuno, nella catena di comando dello Stato italiano, sia stato 'catturato' dalle autorità spagnole". "Se Carles Puigdemont verrà estradato in Spagna - aggiunge - sarà un errore storico. Se finisse in carcere in Spagna in conseguenza del suo arresto, sarebbe davvero imbarazzante per tutti". Vi aspettate che il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli intervenga? "Il presidente ora è in ospedale, non so se è in condizioni di dire qualcosa", risponde Sarri. In ogni caso, conclude, "il Parlamento Europeo" dovrebbe "proteggere i suoi deputati". 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.