"Com’era prevedibile è stata molto alta, con punte dell’100% in alcuni aeroporti l’adesione allo sciopero di oggi di tutto il trasporto aereo, eccetto Enav". Ad affermarlo in una nota congiunta sono Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, spiegando che la mobilitazione continua ad oltranza fino a quando non riceveremo
Fino ad ora, sottolineano, "registriamo la grande assenza del Governo dalla trattativa mentre per noi è imprescindibile il mantenimento dei livelli occupazionali. Inoltre: la vertenza Air Italy con 1.322 lavoratori per cui è stata avviata la procedura di licenziamento; la crisi delle compagnie aeree Norwegian, Ernest e Blue Panorama e delle compagnie aeree straniere basate in Italia tutte sotto regime di ammortizzatori sociali e le vertenze verso quelle società che rifiutano il confronto con il sindacato. Serve il rifinanziamento del Fondo di solidarietà del trasporto aereo (Fsta) e l’avvio di un confronto immediato affinché vengano emessi una serie di provvedimenti integrativi e correttivi della attuale normativa riguardo il complesso degli ammortizzatori sociali del settore".
"Chiediamo l’applicazione puntuale dell’articolo 203 del decreto Rilancio sul contratto collettivo nazionale di settore per combattere il dumping sociale e salariale attuato da quelle imprese che applicano regolamenti unilaterali o contratti aziendali con salari inferiori al ccnl. Per tutti questi motivi la mobilitazione continua ad oltranza fino a quando non riceveremo risposte adeguate", concludono.