"Stiamo assistendo a un colpo di coda" del coronavirus in Italia, "con piccoli incrementi, non pesantissimi, dei casi, ma credo che l'approccio italiano prudente, fatto di misure di precauzione e vaccinazioni, sembra stia pagando". Lo scenario futuro che dobbiamo aspettarci? "Potrebbero esserci delle micro-zone rosse chirurgiche a seguito
Pregliasco però si dice "confidente che se non emergeranno nuove pericolose varianti e rimaniamo prudenti, con la responsabilità di tutti, si possa 'scavallare' il prossimo inverno che - sottolinea - spero sia l'ultima battaglia. Poi ci sarà una convivenza col virus. Ma gli scenari passati - osserva - non sono sicuramente riproponibili, grazie a una serie di fattori, primi fra tutti la campagna di vaccinazione e l'atteggiamento di prudenza fin qui adottato. Basti pensare - fa notare - che anche in Inghilterra dove i dati sono altissimi la proporzione dei morti è estremanente più bassa rispetto al passato: questo ci fa ben sperare che si riesca ad assistere le persone che si ammalano senza stressare il servizio sanitari nazionale".
"Come dico sempre - ricorda il virologo - la pandemia viaggia con onde come quelle del sasso di uno stagno: le prime sono state le peggiori, ora con il clima freddo e il fatto che staremo molto più al chiuso, che le scuole sono riaperte e si è tornati al lavoro in presenza, ci sia un'onda di risalita ma queste ondulazioni sono gestibili, finora ce l'abbiamo fatta, continuiamo a mantenere alta l'attenzione", conclude.