"Il recente passato ci ha mostrato che sono soprattutto i nostri bambini ad aver capito la portata e l'enormità delle sfide che la società ha di fronte, specialmente la crisi climatica. Dobbiamo ascoltarli con cuori aperti. Dobbiamo seguire la loro guida perché sono saggi nonostante l'età. È il momento di
"Quanto sono vere le parole del mio predecessore, Papa Benedetto XVI: 'Le modalità con cui l'uomo tratta l'ambiente influiscono sulle modalità con cui tratta se stesso e viceversa' ( Caritas in veritate , n. 51). Ciononostante, non dimentichiamo che le crisi sono anche finestre di opportunità: sono occasioni per riconoscere e imparare dagli errori del passato. L'attuale crisi dovrebbe farci «trasformare in sofferenza personale quello che accade al mondo, e così riconoscere qual è il contributo che ciascuno può portare» (LS, n. 19). Sono anche per noi un tempo per cambiare marcia, per cambiare le cattive abitudini al fine di essere capaci di sognare, co-creare e agire insieme per realizzare futuri giusti ed equi. È ora di sviluppare una nuova forma di solidarietà universale che sia fondata sulla fratellanza, sull'amore, sulla comprensione reciproca: una solidarietà che valorizzi le persone più del profitto, che cerchi nuovi modi d'intendere sviluppo e progresso. E così, la mia speranza e la mia preghiera è che non usciamo da questa crisi uguali a quando vi siamo entrati!", dice ancora il Papa.