Al 31 ottobre 2021 i Responsabili per la transizione digitale sono globalmente 7.899 con un incremento di 556 unità tra agosto e ottobre. Se tutti i ministeri, Regioni e Città Metropolitane hanno un Responsabile per la transizione digitale, stesso discorso non vale per i comuni e i loro consorzi e associazioni. In questo caso,
Il responsabile per la transizione digitale ha tra le principali funzioni quella di garantire operativamente la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione, coordinandola nello sviluppo dei servizi pubblici digitali e nell’adozione di modelli di relazione trasparenti e aperti con i cittadini.
L'articolo 17 del Codice dell’Amministrazione digitale obbliga tutte le amministrazioni a individuare un ufficio per la transizione alla modalità digitale - il cui responsabile è il Rtd - a cui competono le attività e i processi organizzativi ad essa collegati e necessari alla realizzazione di un’amministrazione digitale e all’erogazione di servizi fruibili, utili e di qualità. Con la circolare n. 3 del 1 ottobre 2018, adottata dal Ministro per la pubblica amministrazione, erano state sollecitate tutti gli enti pubblici ad attivarsi immediatamente per individuare, con urgenza, al loro interno un Rtd.