Le voci di uno scontro vengono subito derubricate a "normale dialettica". Fatto sta che nel corso del Consiglio dei ministri che oggi ha varato le norme sul Super Green pass e le misure anti-Covid per arginare la quarta ondata, c'è stato un confronto tra la ministra forzista Mariastella Gelmini e il leghista Giancarlo Giorgetti, entrambi
Al termine del Cdm, forse non a caso, è arrivata la precisazione di Giorgetti sulla posizione dei governatori leghisti. "Ho espresso in consiglio dei ministri le riserve della Lega su un super green pass esteso anche alle zone bianche - ha detto infatti il leghista - Perplessità che governatori e sindaci della Lega hanno portato avanti in più occasioni, compresa la conferenza delle Regioni".
"Aver però garantito la libertà di movimento, l’esclusione del Green pass per i minori di 12 anni, le aperture delle attività commerciali e industriali e al tempo stesso limitato l’azione del tempo del super green pass al periodo tra il 6 dicembre e il 15 gennaio senza il rinnovo dello stato di emergenza, è una soluzione equilibrata e positiva - ha sottolineato Giorgetti - per superare questo momento di difficoltà causato dalla quarta ondata di Covid che sta duramente colpendo quei paesi che hanno percentuali molto più basse di vaccinati. I governatori della Lega hanno lavorato per garantire la certezza dell’apertura alle attività produttive anche nelle zone gialle e arancioni, a differenza di quanto è avvenuto lo scorso anno”.