Cdp approva Piano Strategico 2022-2024, quattro aree prioritarie
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
20
Sab, Apr

Cdp approva Piano Strategico 2022-2024, quattro aree prioritarie

Cronaca
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Cassa Depositi e Prestiti ha approvato il proprio piano strategico 2022-24 che individua quattro aree prioritarie - cambiamento climatico, crescita inclusiva, sostegno alle filiere produttive, innovazione e digitalizzazione - e prevede una trasformazione dell'operatività che si svilupperà su tre grandi pilastri: analisi

settoriale, advisory e assistenza tecnica, funzione di Istituto Promozionale di Sviluppo. 

Nel Piano si prevede di impegnare risorse per 65 miliardi (+5%), a sostegno di investimenti attivabili previsti a 128 miliardi (+14%). Lo si legge nella nota diffusa da Cdp che, fra gli assi portanti del nuovo Piano, prevede il rafforzamento dei criteri di selettività e dei principi ESG nella valutazione e selezione dei progetti. Quanto al portafoglio equity diretto - si legge - questo "avrà natura di stabilità (partecipazioni strategiche) e carattere rotativo (interventi di scopo). L’impegno nell’immobiliare, anche con le Fondazioni di origine bancaria, punterà su rigenerazione urbana e social, senior e student housing". 

Negli ultimi anni il portafoglio equity di Cdp è cresciuto in modo significativo. Con il Piano Strategico 2022-2024 verrà adottata una nuova logica di gestione delle partecipazioni e degli interventi. Da una parte quelle considerate strategiche, dove Cdp manterrà un ruolo di azionista stabile a presidio di infrastrutture o asset rilevanti per il Paese; dall’altra gli interventi di scopo, dove l’impegno è finalizzato alla crescita o alla stabilizzazione di imprese in settori chiave, ma con logiche di uscita e di rotazione di capitale. In questo ambito, cosi come nel Private equity e Venture capital, dove è previsto un impegno crescente del Gruppo Cdp, l’operatività si dovrà basare sul principio del crowding-in, cioè sulla capacità di attrarre risorse da altri investitori. 

Cdp incrementerà la propria azione di sostegno alle infrastrutture, alla PA e alle imprese attraverso una politica in grado di stimolare investimenti virtuosi, in linea con i criteri di sostenibilità Esg. E' quanto prevede il nuovo piano di Cassa Depositi e Prestiti. A tal fine Cassa rafforzerà la propria capacità di valutazione tecnica e potenzierà i meccanismi di blending tra risorse proprie e risorse di terzi. Inoltre, sosterrà le imprese nell’internazionalizzazione garantendo un impegno diretto attraverso risorse proprie e sviluppando strumenti di non-bank lending. Strumenti finanziari, valutazione tecnica, advisory e blending saranno funzionali anche al rafforzamento del ruolo di Cdp nel settore della cooperazione internazionale, in partnership con le banche di sviluppo multilaterali.  

Oltre a proseguire il suo impegno nel settore del turismo, Cdp punterà su Social, Senior e Student housing, con l’obiettivo di realizzare un forte impatto sul territorio grazie alla partnership con le Fondazioni di origine bancaria, con le quali la collaborazione potrà riguardare anche i progetti di rigenerazione urbana, con particolare attenzione al Sud Italia. A prevederlo è il nuovo piano strategico di Cdp per quanto riguarda gli interventi nel settore immobiliare. Nel complesso, la gestione del portafoglio immobiliare si baserà su criteri di valorizzazione o vendita diretta, con principi di trasparenza e massimizzazione del valore.    

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.