I vigili del fuoco questa mattina hanno individuato ed estratto quattro corpi sotto le macerie a Ravanusa (Agrigento). Restano adesso due i dispersi nell'esplosione avvenuta sabato sera in via Trilussa. Sono sette i morti accertati.
Tra i corpi delle persone estratte questa mattina c'è anche Selene Pagliarello, l'infermiera
Le ricerche sono proseguite per tutta la notte. I vigili del fuoco non si sono mai fermati, con l'aiuto dei generatori elettrici hanno lavorato, anche a mani nude, tra le macerie.
E' stato il cane 'Luna' dei vigili del fuoco a individuare, poco dopo le 6.30 di questa mattina, i quattro corpi senza vita poi estratti dalle macerie. Luna è dell'unità cinofila dei vigili del fuoco di Palermo.
L'INCHIESTA - I periti esperti nominati ieri dal Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, come apprende l'Adnkronos, sono già al lavoro per studiare le mappe delle reti del gas di Ravanusa. A fare crollare le palazzine causando al momento sette morti sarebbe stata proprio una fuga di gas, anche se ancora non si ha certezza cosa l'abbia causata. "Il gas si è accumulato o nel sottosuolo o in un ambiente chiuso. A innescare l'esplosione potrebbe essere stata anche l'attivazione dell'ascensore", ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Agrigento, Giuseppe Merendino. "Nei prossimi giorni faremo accertamenti più approfonditi - ha aggiunto - certo è che un'esplosione così è un evento eccezionale".
L'esplosione di Ravanusa forse sarebbe stata causata "da un accumulo di gas sotterraneo" ha detto il colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, arrivato sul luogo della strage.
Pochi giorni prima dell'esplosione i tecnici avevano eseguito un intervento di manutenzione ordinaria sull'impianto della rete di gas metano. E, a quanto si apprende, non era emersa alcuna criticità. I carabinieri che indagano coordinati dalla Procura hanno acquisito oggi il verbale dell'intervento.
Ieri il consigliere comunale di Ravanusa Giuseppe Sortino ha denunciato: "Purtroppo non è la prima volta che si registrano fughe di gas, queste sono state tamponate nel tempo con interventi di manutenzione da parte dei tecnici ma se pensiamo che la rete del metano è stata realizzata quasi quarant'anni fa, considerato che Ravanusa è stato uno dei primi paesi ad avere il metano, credo che non ci sia stata una manutenzione adeguata".