(Adnkronos) - "Federcostruzioni continua ad esprimere la propria contrarietà e la sua forte preoccupazione sulle modalità con cui il governo sta portando avanti la stretta anti-frodi sul Superbonus, con il credito d'imposta che si potrà cedere solo una volta". E' quanto si legge in una nota di Federcostruzioni. Secondo la
"Siamo molto preoccupati - ribadisce la presidente di Federcostruzioni - e scriveremo nuovamente al ministro Enrico Giovannini, al viceministro Alessandro Morelli e ai capigruppo parlamentari per chiedere loro un intervento celere. Noi condividiamo pienamente l'obiettivo di contrastare le frodi, ma lo si deve perseguire senza penalizzare le aziende serie. Chiediamo regole chiare per evitare speculazioni".
Federcostruzioni già il 21 dicembre scorso, partecipando al Tavolo tecnico di consultazione del Mims, istituito per affrontare le varie problematiche connesse alla normativa del caro materiali, aveva sollevato le sue perplessità su una eventuale modifica delle regole del gioco ed era intervenuta sul problema del caro materiali.
Di recente, attraverso una lettera inviata al ministro Giovannini alla fine del mese di gennaio, la presidente di Federcostruzioni aveva sottolineato la “non considerazione” della proposta di integrare l’elenco dei materiali per la rilevazione sull’aumento dei prezzi, in quanto i tre soggetti che si occupano di tale rilevazione sono stati invitati dal ministero a procedere con la stessa lista prevista dal dm per il primo semestre.
Una scelta, quella del Mims, giudicata “grave” da Federcostruzioni e da alcune delle sue componenti le quali avevano invece proposto di allargare e attualizzare l’analisi, prendendo in esame oltre 100 materiali, a fronte dei soli 53 attualmente previsti. “È uno smacco - conclude Paola Marone - visto che la posizione era emersa da un tavolo tecnico voluto del ministero stesso”.
Positivo invece, e nella direzione auspicata dalle imprese, l’aggiornamento dei prezzari gare di Rfi, fondamentale per la realizzazione delle opere del Pnrr.