(Adnkronos) - C'è anche Roberto Penna, all’epoca dei fatti sostituto procuratore presso il Tribunale di Salerno, tra le cinque persone arrestate dal Ros di Napoli nell'ambito di una inchiesta, coordinata dalla Procura di Napoli. L'ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale
Avrebbe fornito informazioni riservate ad imprenditori circa indagini condotte dal suo ufficio, in cambio di incarichi professionali a un'avvocatessa alla quale era legato sentimentalmente. Questa l'accusa ipotizzata nei confronti di Roberto Penna.
A luglio 2021 sono state eseguite dal Ros delle perquisizioni nell'ufficio e nell'abitazione di Penna.
Dalle indagini, coordinate dai pm Antonello Ardituro e Antonella Fratello, sarebbe emerso lo svolgimento di incontri tra Penna e gli imprenditori coinvolti nel suo ufficio della cittadella giudiziaria di Salerno, nel corso dei quali, sempre secondo l'accusa, Penna avrebbe rivelato l'esistenza di alcuni procedimenti penali ai diretti interessati, in cambio dell'ottenimento di incarichi professionali per Gallevi, sua compagna.
Nel corso dei suoi anni alla Procura di Salerno, Penna si è distinto in particolare per aver coordinato le indagini sull'allora sindaco di Salerno Vincenzo De Luca riguardanti la realizzazione di un termovalorizzatore. A gennaio 2015 De Luca è stato condannato in primo grado a un anno di reclusione, a fronte di una richiesta formulata dal pm Penna a 3 anni. De Luca è stato poi assolto nel processo di appello.