Apparsa a Milano Statua Libertà con volto di Putin
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05
Dom, Mag

Apparsa a Milano Statua Libertà con volto di Putin

Cultura
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Stamattina a Milano in via della Moscova, al centro di Largo La Foppa, è comparsa una statua misteriosa alta oltre 2 metri e 50 raffigurante la Statua della Libertà, simbolo di New York e degli Stati Uniti, di colore fucsia con macchie di vernice lungo tutta la scultura che, al posto del volto della Dea Ragione ha quello di Vladimir Putin e invece della fiaccola la mano destra della statua brandisce una pistola puntata verso il cielo.

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Nelle stesse ore il profilo Instagram dell’artista pop art Dicò ha pubblicato delle foto della statua, rivendicandone l’appartenenza. Il post è stato accompagnato dalla frase: “It always seems impossible until it’s done. Freedom is not a gun”. La prima citazione è di Nelson Mandela, premio Nobel per la pace. “Sembra sempre impossibile, finché non viene fatto”. La seconda frase - “la Libertà non è una pistola” - è invece dell’artista, che sembra evidenziare come troppo spesso la libertà venga strumentalizzata come mezzo e come giustificazione per avviare delle guerre.

L’artista Dicò si è presentato personalmente a Largo La Foppa e ha firmato l’opera. Poi si è spostato a pochi passi da via della Moscova per l’inaugurazione della sua nuova galleria temporanea in Corso Garibaldi all’angolo con Via Palermo. La galleria è aperta al pubblico tutti i giorni da oggi al 31 dicembre. L’opera della Statua della Libertà con il volto di Putin sarà trasferita all’interno della galleria.

Con il suo debutto a Milano, le opere di Dicò proseguono il loro tour del mondo, dal cuore di Roma passando per Miami e Dubai, fino ad essere protagoniste dentro case e collezioni private di tantissime star di Hollywood: Enrico Dicò è divenuto negli ultimi anni un punto di riferimento internazionale della pop art con la sua particolare tecnica di combustione, che gli è valsa oltreoceano la denominazione di The Fire Artist. La tecnica di Dicò è fondata sull’accostamento tra stampe, materiali rinvenuti dai contesti urbani ed elementi appartenenti a icone mondiali dell’immaginario neo-pop, spaziando da Gandhi a Popeye, fino a Joker, Marilyn Monroe, David Bowie e Albert Einstein, con la particolare tecnica di combustione di lastre di plexiglas adattate sull’opera e l’inserimento di luci a led, in grado di comporre un effetto unico e dinamico di immagini, luci e corrosioni materiche.

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.