Addio ad Aldo Bassetti, imprenditore illuminato tra arte e design
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Gio, Mag

Addio ad Aldo Bassetti, imprenditore illuminato tra arte e design

Cultura
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Imprenditore illuminato, collezionista, appassionato d'arte e design, Aldo Bassetti è morto all'età di 96 anni nella sua villa sul lago di Monate, in provincia di Varese.

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Nato a Crenna di Gallarate (Varese) il 1° novembre 1926, era fratello di Piero Bassetti (1928), primo presidente della Regione Lombardia, entrambi eredi della Bassetti, storica azienda lombarda del tessile. E' stato sposato con Giorgina Venosta, scomparsa il 12 agosto 2021. La camera ardente si terrà martedì 13 dicembre, dalle ore 10 alle 18 nella Sala della Passione alla Pinacoteca di Brera di Milano; alle ore 11 ci sarà il saluto ufficiale dei familiari, Nicolò Bassetti e Emanuela Bassetti, del direttore della Pinacoteca, James Bradburne, e di Carlo Orsi, presidente degli Amici di Brera.

Aldo Bassetti è stato presidente degli Amici di Brera dal 2007 al 2020, quando ha lasciato la carica al gallerista milanese Carlo Orsi, diventando presidente onorario dell'associazione. Oltre a promuovere importanti interventi alla Pinacoteca di Brera di Milano (tra cui l'illuminazione delle Sale Napoleoniche e quelle della pittura manierista e il restauro del Napoleone in cortile), Bassetti nel 2018 ha donato al museo 22 opere del pittore Mario Mafai (1902-1965): dipinti di matrice espressionista realizzati tra e il 1939 e il 1944 raffigurano massacri, grida e violenze perpetrati nei confronti degli ebrei e di tutti coloro considerati ostili al regime fascista; una collezione a cui Aldo Bassetti era legato profondamente poiché richiamavano esperienze traumatiche da lui vissute in gioventù. Bassetti tra il 1964 e il 1966 è stato presidente dell'Adi - Associazione per il disegno industriale, succedendo all'amico Roberto Olivetti.

Laureato in ingegneria civile al Politecnico di Milano, Aldo Bassetti dopo gli inizi nell'impresa di famiglia si mise in proprio, fondando nel 1952 la Compagnia Padana per Investimenti, società che si prefiggeva di fare "investimenti in iniziative innovative, con un alto profilo industriale, in una prospettiva fortemente imprenditoriale e di lungo termine". Nel corso della sua storia Cpi ha detenuto partecipazioni strategiche in varie società quotate e intrapreso iniziative nel settore venture capital. E' stato, inoltre, presidente di Marconi Industrial Services Spa (azienda metalmeccanica nei settori difesa e materiali compositi), presidente di Marconi Immobiliare e presidente di Gnosis Spa (azienda di biotecnologie).

Fin dal 1955 Aldo Bassetti fu tra gli azionisti del settimanale "L'Espresso": faceva parte di una società chiamata Piccolo Naviglio composta all'epoca da giovani eredi di dinastie industriali del Nord (tra gli altri Roberto Olivetti, figlio di Adriano, e Vittorio Olcese) e politicamente e culturalmente vicini alle idee di Eugenio Scalfari e Carlo Caracciolo.

Il direttore della Pinacoteca di Brera, James Bradburne, ha commentato: "Ci sono persone che è importante conoscere perché danno un senso al nostro destino. Aldo Bassetti per la Pinacoteca di Brera è stato una di queste. Conoscerlo, frequentarlo, averlo come amico oltre che come partner culturale e mecenate generoso e appassionato è stato per il museo uno degli incontri fondamentali della sua storia. Lungimirante, colto, generoso, ha contribuito alla valorizzazione del museo promuovendo e finanziando diverse attività".

"Sin dal primo nostro incontro ha appoggiato la visione di trasformare Brera, ed è stato una fonte costante di consigli e riflessioni importanti - ha aggiunto Bradburne - Come presidente degli Amici di Breta è stato generoso, volitivo e deciso, uno dei principali artefici dei continui sforzi per far sì che Palazzo Citterio diventasse la principale sede della città per la pittura moderna italiana del XX secolo. Appassionato antifascista, donò a Brera le 'Fantasie' di Mafai come lascito a beneficio della collettività per promuovere la conoscenza della storia. Forse l'ultimo di una generazione di imprenditori italiani del dopoguerra, è stato un leone nella difesa dei valori della società civile. La sua scomparsa segna la fine di un'epoca. Mancherà non solo ai suoi amici e alla sua famiglia, ma all'intero Paese e soprattutto all'istituzione a cui ha dedicato parte della sua vita".

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.