Mostre, a Roma 'Real Bodies Leonardo's Anatomy Exhibition'
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.
02
Gio, Mag

Mostre, a Roma 'Real Bodies Leonardo's Anatomy Exhibition'

Cultura
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

A Roma in mostra 'Real Bodies Leonardo's Anatomy Exhibition' Ascolta questo articolo ora... Sarà inaugurata a Roma (Corsia delle Donne – P.za di S. Giovanni in Laterano, 74) il 26 dicembre la mostra 'Real Bodies Leonardo’s Anatomy Exhibition'.

A Roma in mostra 'Real Bodies Leonardo's Anatomy Exhibition
A Roma in mostra 'Real Bodies Leonardo's Anatomy Exhibition

 

"Una ricostruzione realistica e necessaria per dare una dimensione tridimensionale che, soprattutto per le nuove generazioni, è ormai fondamentale anche grazie alla diffusione del digitale e delle tecniche computerizzate - ha spiegato nel corso di una breve visita con i giornalisti, il divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone- Nessuno oggi accetta più di vedere qualcosa ad una dimensione. Il corpo umano non è piatto e grazie a questa mostra è possibile vedere come sono i corpi dentro, sia quelli sani che quelli malati".

Un vero e proprio catalogo di anatomia umana ampliato e aggiornato, in omaggio al progetto "Milano e Leonardo", che nel 2019 ha celebrato il quinto centenario della morte del maestro toscano. Il progetto ha già riscosso un grande successo negli ultimi anni e in questa nuova edizione romana verranno presentate suggestive installazioni, realizzate grazie al processo della plastinazione, un sistema di conservazione di porzioni organiche, messo a punto alla fine degli anni Novanta in Germania e oggi utilizzato nelle Università per le lezioni di anatomia e per perfezionare le pratiche di endoscopia. 

Opere che riproducono gli studi anatomici che Leonardo da Vinci realizzò sulla base della propria esperienza personale nell'ambito delle pratiche autoptiche. Così il celebre Uomo Vitruviano e un incredibile Studio embriologico prendono forma rivelando l'altissimo livello di conoscenza anatomica e l'estrema precisione nel disegno a cui giunse Leonardo. "Come in altri settori lui è riuscito in anatomia, a dare la prima dimostrazione di approccio scientifico, diretto e pratico - ha spiegato ancora Alessandro Cecchi Paone- Vivisezionare i corpi, capire come erano fatti all’interno e di conseguenza come funzionavano. A noi oggi sembra una cosa abbastanza ovvia ma pensando a cinquecento anni fa, se ne capisce la straordinaria capacità anticipatrice del genio".

Passeggiando tra le sezioni della mostra, lo spettatore avrà modo di conoscere ed entrare nel vivo degli studi che il grande genio fiorentino ha compiuto e che sono stati la colonna portante della sua produzione scientifica e artistica, facendo luce anche sulle attuali conoscenze del corpo umano in ambito medico-scientifico. Tra le scoperte più importanti di Leonardo, si potrà osservare l’installazione del feto all’interno dell’utero materno, ripresa perfettamente da un suo disegno. Per la prima volta all’epoca si conobbe il feto, l’utero, la placenta e il cordone ombelicale, cose misteriose e non conosciute. Così anche il percorso delle fecondazione a cui è dedicata un’ampia sezione della mostra. Cinquecento anni fa si pensava che il seme umano maschile discendesse dal cervello lungo la colonna vertebrale, questo fin quando Leonardo non individuò la presenza e la funzione dei testicoli.

"Con questa strabiliante mostra, abbiamo voluto rendere omaggio al genio di Leonardo attraverso i suoi disegni riprodotti su veri corpi umani - commenta Claudio Panadisi, organizzatore della mostra - Questo progetto è stato realizzato grazie a un lavoro di ricerca durato più di tre anni, che ha visto collaborare medici, storici e storici dell’arte, per permettere all’osservatore di oggi di compiere un vero e proprio viaggio nel passato, con un profondo apprezzamento, rispetto e riconoscenza per coloro che hanno donato i loro corpi e organi alla Scienza".

La mostra rappresenta, dunque, un omaggio al genio e alla sua immensa curiosità intellettuale, che ha regalato al mondo e consegnato alla storia opere d'immenso valore artistico e scientifico. Dalla domenica al giovedì dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso 19) dal venerdì al sabato dalle 10 alle 21 (ultimo ingresso 20)

Ho scritto e condiviso questo articolo
Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.