E' morta Bice Mortara Garavelli, insigne studiosa di retorica
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Sab, Mag

E' morta Bice Mortara Garavelli, insigne studiosa di retorica

Cultura
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La linguista Bice Mortara Garavelli, insigne studiosa della grammatica, della retorica, della punteggiatura e del linguaggio giuridico, è morta oggi a Torino all'età di 91 anni. Era professore emerito di Grammatica italiana nell'Università di Torino ed era membro dell'Accademia delle Scienze del capoluogo piemontese.

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L'annuncio della scomparsa è stato dato dall'Accademia della Crusca, di cui era socia dal 1991 e dal 1995 era emerita. A lei la Crusca nel 2021 aveva dedicato un convegno per i suoi anni.

Nata Montemagno (Asti) il 18 maggio 1931, come Bice Mortara, aveva preso il secondo cognome in seguito al matrimonio con il magistrato Mario Garavelli. Dopo essersi laureata in Lettere classiche all'Università di Torino con il glottologo Benvenuto Terracini, ha insegnato alle scuole medie e superiori prima di assumere la cattedra di Grammatica italiana all'Università di Torino. Durante la sua carriera si è interessata di linguistica testuale, di stilistica linguistica e letteraria e di retorica.

Ha collaborato al Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica diretto da Gian Luigi Beccaria (Einaudi, 1994). Bice Mortara Garavelli ha pubblicato tra gli altri libri: "La parola d'altri" (Sellerio, 1985, riedito nel 2009 dalle Edizioni dell’Orso), "Manuale di retorica" (Bompiani, 1988, poi rielaborato nel 1997 e edito molte volte, fino all'XI edizione nel 2008), "Le figure retoriche" (Bompiani, 1993), "Prontuario di punteggiatura" (Laterza, 2003, XIV edizione 2022), "Il parlar figurato. Manualetto di figure retoriche" (Laterza, 2010, V edizione 2012), "Prima lezione di retorica" (Laterza, 2011), "Silenzi d'autore" (Laterza, 2015), "Storia della punteggiatura in Europa" (Laterza, 2021). Sul linguaggio della giurisprudenza è autrice di "Le parole e la giustizia. Divagazioni grammaticali e retoriche su testi giuridici italiani" (Einaudi, 2001). Tra le sue pubblicazioni le edizioni di opere di Daniello Bartoli e di testi inediti italiani del Seicento e dell’Ottocento ("Ricognizioni", Morano 1995), e (Einaudi, Torino 2001).

Le sono stati dedicati i libri: "La parola al testo. Scritti per Bice Mortara Garavelli" a cura di Gian Luigi Beccaria e Carla Marello (Edizioni dell'Orso, 2002) e "Linguistica applicata con stile. In traccia di Bice Mortara Garavelli" a cura di Francesca Geymonat (Edizioni dell'Orso, 2013). (di Paolo Martini)

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