Picasso, Amodio: "Quando divenni per lui una tavolozza vivente'
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Dom, Apr

Picasso, Amodio: "Quando divenni per lui una tavolozza vivente'

Cultura
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"Ho conosciuto Picasso alla Scala giovanissimo, negli anni '50, durante le rappresentazioni del 'Cappello a tre punte' di De Falla, di cui aveva firmato le scenografie. Fu lui a truccarmi da 'loco' prima di entrare in scena, in pochi minuti il mio viso si trasformò in un quadro astratto dalle linee folli, alienate, bislacche. Una tavolozza vivente. Da quel giorno non ci siamo più lasciati".

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Il coreografo e regista Amedeo Amodio

 

Amedeo Amodio scaligero doc, danzatore, coreografo, ricorda così con l'Adnkronos Pablo Picasso a 50 anni dalla scomparsa.

"Adorava i giovani, si divertiva a stare con loro e li rispettava profondamente -aggiunge Amodio- Ci siamo rivisti più volte, anche dopo la prima del balletto alla Scala, a Madrid, in Costa Azzurra. Ricordo quel suo bizzarro idioma franco- spagnolo. Mi aveva promesso dei ritratti, ma avevo le prove, gli spettacoli, non potevo saltare le tournée. Ogni volta salutavo e ringraziavo. Confesso, a distanza di anni, non senza qualche rimpianto. Il grande pittore spagnolo adorava la danza. Tutta la sua pittura e la sua arte sono spettacolarizzazione di corpi allo stato puro, corpi che si muovono all'interno di uno spazio ben definito", prosegue Amodio, danzatore simbolo in alcuni dei maggiori successi cinematografici di Liliana Cavani, dal 'Portiere dei Notte' a 'Al di là del bene e del male'.

"La fantasia e la creatività di Picasso erano irrefrenabili, scatenate, amava provocare, ma alla base c'era una conoscenza infinita del mondo dell'arte e della pittura. E un amore profondo - conclude il coreografo - per il teatro e la danza. La sua prima moglie, Olga Khokhlova, origini russe, era una stella dei Ballets Russes di Diaghilev, compagnia con la quale Picasso collaborò per lunghi anni realizzando costumi e scenografie per alcuni capolavori del '900, da 'Parade' al 'Train bleu'".

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.