Il corpo 'a nudo': in Fondazione Prada le cere anatomiche secondo Cronenberg
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Dom, Apr

Il corpo 'a nudo': in Fondazione Prada le cere anatomiche secondo Cronenberg

Cultura
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Il corpo umano come mezzo di indagine e artistico, messo 'a nudo' e analizzato sotto la lente delle sue possibili mutazioni e contaminazioni. "Una mostra d’arte, una lezione di anatomia, un video sul desiderio e un’operazione di sperimentazione didattica" per usare le parole di Miuccia Prada.

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Un frame del cortometraggio girato dal regista David Cronenberg

 

E' questa l'essenza di 'Cere anatomiche: La Specola di Firenze | David Cronenberg', in calendario fino al 17 luglio prossimo negli spazi della Fondazione Prada di Milano. Un progetto ideato in collaborazione con La Specola, parte del Museo di Storia Naturale e del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Firenze, e il regista e sceneggiatore canadese David Cronenberg.

Un'esperienza ricercata ed emozionante, che consente di guardare all'interno del corpo umano ed esplorarne i suoi limiti. Al primo piano del Podium, lo spazio espositivo di Fondazione Prada sono in mostra tredici ceroplastiche del XVIII secolo provenienti dalla prestigiosa raccolta del museo fiorentino che raffigurano modelli anatomici femminili e il modo in cui il corpo delle donne è stato rappresentato per scopi scientifici. Quattro le figure femminili distese, tre dalla sezione del Sistema Linfatico e una dalla sezione di Ostetricia, nove le cere dettagliate raffiguranti la gestazione, anch’esse provenienti dalla sezione di Ostetricia e realizzate in epoca illuminista con scopi didattici, e una serie di settantadue copie espositive di disegni anatomici raccolti in nove vetrine. La mostra milanese include una delle opere più importanti della collezione del museo La Specola, la cosiddetta 'Venere', un raro modello con parti scomponibili conosciuto per la sua bellezza.

Al piano terra un inedito cortometraggio, realizzato da David Cronenberg negli spazi della Specola, intitolato 'Four Unloved Women, Adrift on a Purposeless Sea, Experience the Ecstasy of Dissection' ('Quattro donne mai amate, alla deriva su un mare senza scopo, sperimentano l’estasi della dissezione'), mostra le quattro cere adagiate su dei materassini, con inquadrature che tramite degli zoom permettono di entrare nel corpo, mostrandone tutto il contenuto. Dalla pelle ai muscoli, passando per le costole e gli organi interni.

"Le figure di cera della Specola furono create prima di tutto come strumento didattico - spiega David Cronenberg - in grado di svelare i misteri del corpo umano a chi non poteva accedere alle rare lezioni anatomiche con veri cadaveri tenute nelle università e negli ospedali. Nel loro tentativo di creare delle figure intere parzialmente dissezionate, il cui linguaggio corporeo ed espressione facciale non mostrassero sofferenza o agonia e non suggerissero l’idea di torture, punizioni o interventi chirurgici, gli scultori finirono col produrre personaggi viventi apparentemente travolti dall’estasi. È stata questa sorprendente scelta stilistica che ha catturato la mia immaginazione: e se fosse stata la dissezione stessa a indurre quella tensione, quel rapimento quasi religioso?"

Come sottolinea Miuccia Prada, presidente di Fondazione Prada: “Il museo e l’artista propongono al pubblico visioni complementari. Il risultato è nello stesso tempo una mostra d’arte, una lezione di anatomia, un video sul desiderio e un’operazione di sperimentazione didattica con cui intendiamo raccontare il valore di una collezione e della sua storia, rivelare il contributo del pensiero creativo nella conoscenza e promuovere l’interesse per gli studi scientifici". 'Cere anatomiche' rappresenta un’ulteriore opportunità per Fondazione Prada di investigare la conoscenza scientifica inserendo la in una cornice culturale ancora più ampia, dopo il progetto multidisciplinare 'Human Brains' dedicato alle basi e ai nuovi sviluppi delle neuroscienze. Al contempo offre un approfondimento sul tema della fisicità dopo la mostra 'Useless Bodies?' di Elmgreen & Dragsetche ha indagato il ruolo e il valore del corpo nella società contemporanea.

Creata nel 1775 e attualmente chiusa al pubblico per lavori di ristrutturazione della sua sede storica, La Specola è uno dei musei scientifici più antichi d’Europa. Al suo interno ospita più di 3,5 milioni di reperti animali, la raccolta più ampia al mondo di cere anatomiche del XVIII secolo e la collezione del ceroplasta siciliano Gaetano Giulio Zumbo (1656-1701). 1.400 elementi della straordinaria collezione di cere anatomiche sono stati realizzati tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo per ottenere un vero e proprio trattato didattico-scientifico che, senza bisogno di ricorrere all’osservazione diretta di un cadavere, si proponeva di illustrare l’anatomia del corpo umano.

 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.