Al Festival delle culture del paesaggio a San Severo si parla di 'transumanza'
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Gio, Apr

Al Festival delle culture del paesaggio a San Severo si parla di 'transumanza'

Cultura
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Il Festival delle culture del paesaggio torna con la sua seconda edizione da giovedì 8 a domenica 11 giugno nel cuore del Tavoliere delle Puglie, nelle piazze, nei parchi e vicoli di San Severo di Foggia, sui tratturi di Serracapriola, San Paolo di Civitate, Madonna di Belmonte e Serracapriola per mettere a fuoco i temi urgenti del paesaggio, della sua storia e trasformazione sul filo rosso dell’interculturalità.

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"Transumanza" parola chiave di questa edizione, una liturgia ancora viva in queste terre, una delle più antiche pratiche umane che affonda alle origini del viaggio umano, come spiega il poeta e scrittore Davide Rondoni, direttore artistico della manifestazione: "Siamo tutti un po' transumanti, in questa epoca tra reale e artificiale, tra regioni e affetti, tra epoche conosciute e nuove. Ma la vita ci segue e chiede sempre la vita, come gli antichi pastori si muovevano cercando il cibo per loro, per i loro cari, per i loro animali senza dimenticare di guardare in alto, e cantare versi alla luna. Il pastore, dal Re Davide dei Salmi, ai personaggi di Virgilio fino al pastore errante del 'Canto notturno' di Giacomo Leopardi e oltre fino ai nostri giorni, è emblema dell'uomo che da un lato è legato al lavoro nella natura e nei suoi ritmi, e dall'altro nelle notti e nelle pause conosce il valore della contemplazione".

Quattro giorni e una notte di performance artistiche, poesia, libri, seminari, incontri, racconti di paesaggi, di uomini e di animali. Grande attesa per la "Notte dei transumanti - La vita qui e altrove", l'appuntamento di giovedì 8 giugno, dalle ore 21, nel chiostro del Mat in piazza San Francesco: i ritmi, i suoni, i canti e balli della tradizione popolare con Ambrogio Sparagna e Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, insieme a Cristiano Godano, leader dei Marlene Kuntz, e alla musica etnica internazionale di Rione Junno. Ispirati dagli antichi canti dei transumanti, gli artisti daranno vita a un happening di musica, danza e parole.

La serata si aprirà con Sabrina D'Alessandro - artista che, sotto il nome Ufficio Resurrezione, svolge da anni un lavoro sulle parole, una sua installazione nella grande mostra di arte italiana contemporanea che il Ministero degli Esteri sta portando in tutto il mondo – e il suo "Libro con zampe - parole di pecora": un libro d’artista vagante, su zampe, indossato da un vero agnello che il pubblico potrà 'sfogliare'. Egregia, pasciuta, bidente, lupesca… un viaggio in otto "Parole di pecora" con letture e musica tra Esòpo, Teocrito e Rebelais. Con le musiche di Salvatore Tota. Cosa vogliono dirci le pecore? Si chiede l'artista, attore e regista David Riondino che presenta il suo inedito "Diario della pecora", il racconto scenico di un incontro con un fonico giramondo "qualcosa di mezzo tra un facchino, un guerriero e un marinaio" e il suo (e nostro) rapporto indecifrabile e misterioso con le pecore.

E poi al via la grande festa spettacolo che animerà la piazza, farà saltare al ritmo vorticoso dei balli popolari, tra organetti, chitarre, ciaramelle e tamburelli. Gighe, saltarelli, ballarelle, pizziche, tammurriate e soprattutto tarantelle, la danza matrice delle tante musiche del Sud. Al centro della scena Ambrogio Sparagna, già maestro degli inizi della notte della Taranta, sostenuto dalla straordinaria energia e bravura dei musicisti dell’Orchestra, traccerà un percorso dei canti dei transumanti, cui si uniranno due ospiti speciali che creeranno un cortocircuito spiazzante di fusione e contaminazione con altri linguaggi musicali.

Sul palcoscenico saliranno i Rione Junno, punto di riferimento nazionale per la world music, il gruppo affonda le sue radici nella tradizione musicale della loro terra, la Puglia di Monte Sant’Angelo, arricchendola di suoni, immagini, voci, sincretismi, rumori della strada e sonorità contemporanee. E ancora, Cristiano Godano, leader dei Marlene Kuntz, transumante tra testi e musica, tra realtà e metafora, come i personaggi delle sue canzoni, figure che sanno di fertile inquietudine, che transumano tra desideri del cuore, visioni e luoghi. Nella sua scaletta di certo non mancheranno due pezzi dell'ultimo album firmato Marlene Kuntz, "Karma Clima", dove i monti e l'acqua (elementi essenziali della transumanza) sono attivi protagonisti: "Laica preghiera" e "L'aria era l'anima". Durante la serata, gli interventi poetici di Davide Rondoni e Enrico Fraccacreta.

Al Festival anche gli incontri d'autore. Protagonisti della conversazione "La vita altrove - Il racconto, la poesia, i paesaggi", in cartellone venerdì 9 giugno, alle ore 19 nel foyer del Teatro Verdi, lo scrittore e giornalista televisivo Andrea Caterini, autore del programma Rai "Il provinciale", il critico e scrittore Paolo Lagazzi, curatore tra gli altri del Meridiano Mondadori del poeta Attilio Bertolucci, il poeta Matteo Greco, autore tra l'altro della fortunata raccolta "Da grande voglio fare il meridione" CartaCanta, e il poeta sanseverese Enrico Fraccacreta. Conduce la giornalista Francesca Romana Ciccolella. A seguire l'incontro "Pastori, musicanti e transumanti" tra musica e poesia con Paolo Lagazzi, Davide Rondoni, Enrico Fraccacreta, Matteo Greco, Salvatore De Iure, Salvatore Tota (ore 21, nel chiostro del Mat in piazza San Francesco).

Il Festival si inserisce nelle attività dello studio di fattibilità "I Paesaggi del Tratturo Magno, un progetto per la valorizzazione del territorio naturale, rurale e culturale dell'Alto Tavoliere", sostenuto dal Gal Daunia Rurale 2020 S.c.a.r.l con la rete dei comuni dell'Alto Tavoliere: San Severo (capofila), San Paolo di Civitate, Serracapriola, Chieuti, Apricena, Torremaggiore e Poggio Imperiale.

 

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Author: Red AdnkronosWebsite: http://ilcentrotirreno.it/Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.