Il 7 Giugno si è aperta a Firenze la mostra Concept Context Content di DovBer Marchette allestita presso la Limonaia di Villa Vogel, Via delle Torri in collaborazione del Quartiere 4.

Curata da Gabriella Diddi e Fabrizio Sorbi. La mostra è ospitata a Firenze dopo essere stata presentata a Siena e Lucca, oltre che a Montignoso, Pistoia e Pisa.
Formatosi come scultore professionista DovBer Marchette è un artista che lavora da oltre 50 anni esplorando idee originali sul processo creativo. Attualmente lavora principalmente su assemblaggi 3d di legno, pittura e oggetti, su disegno e fotografia. Ha studiato al Mass College of Art e al California College of Art ed ha insegnato Studio Art all Art Institute of Boston. Oltre che insegnare a livello Universitario ha sviluppato metodi unici di insegnamento per bambini ed adulti. DovBer Marchette nelle sue opere utilizza solo 5 colori, estende la tradizione dei modernisti del XX secolo con un espressionismo astratto, concettuale, informale e visionario,esplorando l'idea originale attraverso il processo creativo. Nella mostra sono esposti circa 40 quadri divisi in sezioni, Astratti, Ritratti, Paesaggi Contemporanei. Le mostre precedenti hanno avuto successo per la partecipazione e l'interesse del pubblico di ogni età.
Si può visitare la mostra dal 7 al 30 Giugno tutti i giorni dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. L'ingresso è gratuito.
Questa rassegna fiorentina ospiterà tre importanti artisti internazionali:
Il regista e fotografo internazionale Rossano Maniscalchi che porta il premio internazionale al Festival La Jolla,
Lo scultore Alessio Pazzini, che ha collaborato con Tom Otterness e l'opera The Door al Moma di New York, e con William Mc Elcheran e l'opera is to the Underground of Toronto.e con Athos Ongaro, Franco Andami, Gilbert Lebigre, Giancarlo Biagi e con Martin Scorsese per il film Kundum.
Sabine Cez scultrice belga che ha esposto le sue opere a Parigi, Bruxelles, Zurigo, Pietrasanta etctra. produce incisioni dal 2011.
Dopo aver appreso vari metodi pittorici, si dedica alla sperimentazione di supporti di stampa più liberi e meno formali.